In continua crescita il mercato del vino negli Stati Uniti d’America che superando i 36 miliardi di dollari di vendite nel 2013, diventa il primo paese consumatore di vino al mondo sfiorando la quota 3,0 miliardi di litri ed ottenendo un storico sorpasso sulla Francia.
Il vino da tavola negli Stati Uniti d’America è quello che segna il maggior tasso di crescita, difatti nella fascia di prezzo 10$ – 20$ si registra un forte aumento della competizione. Molte cantine hanno deciso di puntare su un prezzo più basso per attrarre il crescente numero di consumatori sensibili al lato economico.Ma il solo abbattimento del prezzo non è ovviamente sufficiente, e le etichette di vino che riscuotono maggior successo sono quelle che presentano un ottimo rapporto qualità/prezzo e quelle che riescono a differenziarsi dalla concorrenza creando dei legami con i consumatori, tramite mirate politiche di marketing. Oltre gli ottimi risultati del vino italiano, il domestico Josh Cellars e il vino di importazione spagnola Bodegas Muriel sono i due vini che, negli Stati Uniti d’America, hanno registrato il più alto tasso di crescita delle vendite, rispettivamente più 130,8% e 103,5% a volumi.
In forte ascesa anche la crescita del mercato degli spumanti negli Stati Uniti d’America, che raggiunge gli 1,1 miliardi (+ 5%) trainati dal grande boom del Prosecco. Negli Stati Uniti d’America le bollicine italiane targate Doc-Docg hanno più che raddoppiato le vendite negli ultimi 5 anni, registrando un aumento del 30% nel 2013.
Continua invece il lento declino delle vendite di Champagne. In diminuzione dal 2010, nell’ultimo anno sono state meno 380.000 le bottiglie di Champagne vendute negli Stati Uniti d’America, in calo di circa il 2% rispetto all’anno precedente. L’aumento dei prezzi ha per ora controbilanciato il calo dei volumi, ma l’erosione di quote di mercato da parte del Prosecco, sempre più apprezzato in America, sembra destinata a continuare anche nei prossimi anni.