Per l’esecuzione del contratto l’agente può avvalersi di ausiliari. Una figura ampiamente diffusa è il subagente (agente dell’agente), figura contrattuale “atipica”che ha gli stessi obblighi contrattuali, fiscali e previdenziali dell’Agente.
Il subagente è quindi un agente a tutti gli effetti e, come tale, soggetto alla disciplina di cui agli artt. 1742-1753 c.c., nonché alle previsioni degli AEC che disciplinano il rapporto di agenzia.
Dal punto di vista giuridico il rapporto di subagenzia si configura come subcontratto dove il preponente è un altro Agente e non Casa Mandante; l’incarico di subagenzia deve essere conferito tramite una lettera di nomina contenente tutte le condizioni operative. Le parti possono liberamente pattuire vari aspetti del rapporto, tra i quali la possibilità, da parte del subagente, di ritagliare la propria zona di azione all’interno di quella dell’Agente. La stipulazione del contratto da parte dell’ Agente con il subagente non richiede l’ autorizzazione del preponente, dal momento che, tra i due, non vi è alcun rapporto contrattuale diretto. Tuttavia, nei contratti di Agenzia possono essere previste clausole che pongono il divieto alla nomina di subagenti o che subordinano tale nomina al consenso o al gradimento del preponente.
Nella sostanza il subagente è l’agente che esercita un’impresa autonoma, a proprio rischio, pur rispondendo del proprio operato all’Agente principale.
L’agente conseguentemente risponde dell’operato dei propri collaboratori ex art. 1228 c.c., cui rimane estranea la preponente, come testualmente riportato: “Salva diversa volontà delle parti, il debitore che nell’adempimento dell’obbligazione si vale dell’opera di terzi, risponde anche dei fatti dolosi o colposi di costoro”
Sovente, la figura del sub agente viene utilizzata per eludere l’obbligo dei versamenti previdenziali presso l’Enasarco in quanto l’Agente “mandante” non apre la posizione previdenziale presso la Fondazione Enasarco.
Alla luce di quanto descritto, quindi, le agenzia di rappresentanza maggiormente “strutturate” che si avvalgono di subagenti hanno gli stessi obblighi contrattuali delle Case Mandanti sia sotto il profilo normativo che sotto il profilo previdenziale.
Il più delle volte ho avuto modo di constatare una certa superficialità nella regolamentazione contrattuale tra agente e subagente ove l’agente si limita a declinare pedissequamente il contratto sottoscritto con casa mandante che evidentemente presenta delle peculiarità che non sempre possono formare oggetto di obblighi contrattuali a carico dell’agente.
E’ pacifico che, tranne casi di natura straordinaria, le indennità di fine rapporto in favore del subagente così come il relativo obbligo dei contributi previdenziali sono posti ad esclusivo carico dell’agente che funge quindi nel caso di specie come Casa Mandante.
E’ necessario, quindi, informarsi al meglio rivolgendosi ad un legale esperto in materia, sulle possibilità di percepire indennità e/o altri tipi di indennizzi al momento della cessazione del rapporto ed evitare, quindi, che quanto maturato come “ausiliario” possa andare disperso a causa di una non corretta informazione a riguardo.
Avv. Maria Rosaria Pace
Ho avuto un problema con il mio agente. Un cliente mi ha pagato una polizza, come ha sempre fatto, con assegno, ma al momento dell’incasso era sprovvisto di valuta. Ovviamente lo contatto e lui si mette a disposizione per sanare la pendenza. Nel frattempo il mio agente, dovendomi pagare le provvigioni del mese, ha ritenuto opportuno addebitare a me l’assegno insoluto in questione. La responsabilità all’incasso non dovrebbe terminare al momento della rimessa sul conto d’agenzia? Il cliente in questione, non aveva mai avuto problemi di questo genere da quando è nel nostro portafolgio e nemmeno io, in 25 anni di carriera, ho mai avuto problemi di questo genere con i miei clienti. Può lui addebitare a me l’importo dell’assegno insoluto?
Salve,presumo ci sia un rapporto di subagenzia.non può essere addebitato l’importo a Lei in quanto si andrebbe a configurare l’istituto dello star del credere, abolito ormai da tempo nel nostro ordinamento.
Saluti cordiali ,
Avv Maria Rosaria Pace
Buongiorno,
sono un subagente e avrei un quesito da proporle.
L’agente generale ha inviato a tutti i subagenti che operano nella sua agenzia generale un appendice al mandato che fra le altre clausole recita:
– Rate intermedie polizze RE: qualora non vengano incassate le rate intermedie delle polizze RE infortuni del conducente l’intero premio dovuto alla Compagnia verrà a voi addebitato.
Vorrei sapere se è una clausola lecita.
Salve sig Marco,
La regola generale prevede che non possano essere addebitate all’agente le quote o gli ordini non incassati.
Non sarebbe lecita come clausola;chiaramente dovrebbe essere letto il contratto per verificare effettivamente la liceità o meno di tale clausola.
Resto a disposizione ,
Un saluto
Salve avvocato,una domanda opero da piu di 10 anni come subagente per un agente plurimandatario con regolare contratto nazionale.
Vorrei chiudere con questo agente ma l unica maniera e’ dare disdetta del contratto.
Se io recedo per motivi personali o per offerte migliori di lavoro perdo tutte le indennita’ di fine rapporto?
Gentile Alberto.
In caso di dimissioni Lei perderebbe tutte le indennità maturate nel
Corso del rapporto decennale.
Si potrebbe richiedere,eventualmente, una “risoluzione consensuale” per definire il rapporto bonariamente ed evitare una cessazione dello stesso con conseguenze poco piacevoli.
Chiaramente tale accordo consensuale dovrà essere -se approvato dalla parte-economicamente favorevole per entrambe con reciproche rinunce.
Mi tenga aggiornata.
Un saluto
Avv Maria Rosaria Pace
Bungiorno avvocato la ringrazio di avermi risposto.
Ora le cose vanno ancora peggio cioe l agente ora so che e’ in pensione ma continua a esercitare il periodo non e’ dei migliori per un calo drastico dei fatturati e avendo con lui solo un azienda vuole togliermi mezzo punto percentuale dalle mie provvigioni .
Cosi mi trovo veramente in difficolta questo suo comportamento nei miei confronti e’piu personale che d’affari posso impugnare il suo volere per recedere per giusta causa?
la ringrazio
Alberto
Buonasera
sono un agente assicurativo volevo sapere il sub agente per i versamenti che deve fare all’agenzia la legge cosa prevede ogni quanti giorni deve versare per poi chiudere la decade , io so che massimo ogni tre giorni deve versare su l conto dedicato alla compagnia , invece la mia sub agente sostiene che non c’e’ una data stabilita per poter versare, se c’e’ una legge o un codice che prevede questo posso averlo
Ringrazio anticipatamente
Gentile Signora.
Sarebbe buona norma effettuare i versamenti entro pochi giorni ma ,purtroppo ,non essendoci una normativa specifica a riguardo che indica una data certa ,e’ possibile effettuarli anche oltre i 3 giorni.
Non vi è legge che indichi una tempistica determinata.
Saluti
Buongiorno un informazione un sub agente puoi chiedere le provvigioni non pagate direttamente alla casa mandante settore abbigliamento grazie
Buongiorno.
Di regola non è possibile richiedere il pagamento delle provvigioni alla Mandante,ma si potrebbe segnalare l’inadempimento dell’agente.
La Mandante ,qualora venisse appurato il motivo per il quale l’agente non corrisponde quanto dovuto,potrebbe trattenere le somme e corrisponderle al subagente.
Avv Maria Rosaria Pace
http://www.avvocatopace.com
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno Avvocato, sono agente plurimandatario nel settore della ristorazione. mi è stato proposto di diventare sub-agente di un altro agente per seguire anche la sua zona chiedendomi di riconoscergli una provvigione sul fatturato dei suoi clienti.
Quindi:
1) diventando sub-agente, i miei clienti che ho seguito personalmente, diventano automaticamente suoi? (dovrò riconoscergli una provvigione anche su questi ultimi?)
2) posso comunque esercitare come agente (e non sub-agente) dai suoi clienti proponendo anche prodotti di altre aziende di cui lui non è agente?
Sperando di essere stato chiaro nell’esposizione, La ringrazio anticipatamente.
Buongiorno gentilissimo.
Per quanto riguarda il primo punto La risposta è negativa :Lei dovrà corrispondere le provvigioni solo sulla zona in cui e’diventato Sab agente.
2)se non vi è un obbligo di non Concorrenza può esercitare l’attività di agente con i “nuovi ” clienti promuovendo prodotti della sua azienda.
Per ulteriori info
pacemariarosaria1@gmail.com
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
Buongiorno Avvocato,
sono un subagente del settore assicurativo che ha un contratto con un agente mono mandatario.
Volevo chiederle se l’attuale Normativa vieta al subagente di avere un secondo mandato con altra Compagnia anche in presenza di clausola di non concorrenza. Grazie.
Riccardo
Gentilissimo Sig Riccardo.
Un contratto di monomandato con inserimento di clausola di non concorrenza vieta al subagente di sottoscrivere contratti con altre compagnie assicurative.
Sarebbe violazione di quanto rappresentato nel
Contratto .
Avv Maria Rosaria Pace
Buongiorno,
ci sono delle novità in merito alla possibilità di prendere altri mandati per subagenti monomandatari?
Grazie
Andrea
Il monomandatario per definizione non può assumere altri mandati neppure non in concorrenza.
Quindi sarà mono dedicato .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
Buongiorno,
sono un subagente di assicurazioni. Avrei dei quesiti da porle per avere maggiori chiarimenti.
1.Nel mandato sottoscritto con l’agenzia (e quindi con l’agente) vige il patto di non concorrenza. Tale patto a quanto so deve essere retribuito al subagente, nel nostro mandato è calcolato in un 15% lordo, sul portafoglio affidato. A parte che non ho nessun portafoglio di agenzia affidato, se non il mio personale che arriva da altra Compagnia, io posso richiedere la cancellazione del patto all’Agente? E poi il patto nel caso, non dovrebbe essere un di più che mensilmente venga riconosciuto al subagente?
2. Nel caso chiedessi un trasferimento di agenzia, rimanendo sempre all’interno della stessa compagnia, ho diritto a vedermi riconosciuta all’indennità dall’Agenzia che lascio?
3. Nel caso avessi un’attività di famiglia (tabaccheria) io come subagente posso collaborare all’interno con i miei famigliari e quindi percepire reddito anche da questa seconda attività? O rischio di andare incontro a revoca da parte dell’Agenzia?
Buongiorno,
sono un subagente di assicurazioni. Avrei dei quesiti da porle per avere maggiori chiarimenti.
1.Nel mandato sottoscritto con l’agenzia (e quindi con l’agente) vige il patto di non concorrenza. Tale patto a quanto so deve essere retribuito al subagente, nel nostro mandato è calcolato in un 15% lordo, sul portafoglio affidato. A parte che non ho nessun portafoglio di agenzia affidato, se non il mio personale che arriva da altra Compagnia, io posso richiedere la cancellazione del patto all’Agente? E poi il patto nel caso, non dovrebbe essere un di più che mensilmente venga riconosciuto al subagente?
2. Nel caso chiedessi un trasferimento di agenzia, rimanendo sempre all’interno della stessa compagnia, ho diritto a vedermi riconosciuta all’indennità dall’Agenzia che lascio?
3. Nel caso avessi un’attività di famiglia (tabaccheria) io come subagente posso collaborare all’interno con i miei famigliari e quindi percepire reddito anche da questa seconda attività? O rischio di andare incontro a revoca da parte dell’Agenzia?
Buonasera avvocato, sono un sub agente assicurativo e le chiedo: il mio agente generale ha ricevuto una revoca ad nutum, con effetto immediato. Ho diritto ad un risarcimento? Di che tipo? Grazie.
Un subagente assicurativo puo’ chiedere Le provvigioni non pagate da un’agente assicurativo direttamente alla direzione ?
Gentile Marco.
L’agente risponde dell’operato dei propri collaboratori ex art. 1228 c.c., cui rimane estranea la preponente, come testualmente riportato: “Salva diversa volontà delle parti, il debitore che nell’adempimento dell’obbligazione si vale dell’opera di terzi, risponde anche dei fatti dolosi o colposi di costoro”
Dunque ne risponde anche per quanto concerne la remunerazione .
Ma ci sono casi diversi a seconda della singola fattispecie concreta
Buonasera Avvocato
Sono 5 anni che collaboro con un’agenzia generale monomandataria che puntualmente non rispetta il mandato che cita “il pagamento delle provvigioni ogni 30 del mese successivo
Siamo a novembre e devo ancora percepire le provvigioni di Giugno
Ricevo , come e quando vuole l’agente , acconti, assegni postdatati ecc…sono sempre indietro di 3-4 mesi
Cosa posso fare legalmente per far valere il mio contratto di subagenzia ? Posso cambiare agenzia rimanendo con la stessa mandante? Grazie
Buongiorno Gentilissimo
La Mandante è tenuta ad effettuare il pagamento nei termini stabiliti contrattualmente ;qualora il ritardato pagamento delle provvigioni dovesse essere costante allora lei potrà procedere con le dimissioni per giusta causa e continuare ad operare con un’altra agenzia.
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno avvocato,
Avrei intenzione di comprare un portafoglio clienti di un Subagente con l’assenso del suo Agente, il subagente in questione mi dice che contestualmente al passaggio del suo portafoglio clienti mi trasferisce anche un 1% sulle provvigioni che lui stesso ha maturato in circa 20 anni di attività chiamandolo liquidità. Tutto ciò è veritiero? O continuerà a spettare a lui? Ringrazio in anticipo
Cordiali Saluti
Buonasera
Di regola acquistando il portafoglio clienti non dovrebbe spettare anche la relativa percentuale in termini di liquidazione a meno che non ci siano degli accordi scritti in tal senso tra di voi .
Questo è ciò che accadde in via generale ,ma è chiaro che l’autonomia contrattuale permette alle parti di modificare gli Accordi .
Mi aggiorni ,un saluto
Buona sera
Sono un subagente e vorrei interrompere il rapporto con il mio agente in quanto inizialmente ero autonoma nel lavoro invece adesso lui ha creato un broker nel quale vuole trasferire tutto il mio portafoglio e non solo applicare dei diritti di minimo 5euro a polizza vorrei sapere posso rifiutarsi nel voler travasare il tutto ed a cosa vado incontro dopo circa 30 anni mi spetta comunque la liquidazione?
Gentile Signora buonasera .
Se la variazione apportata è di sensibile entità,come mi pare di presumere,Lei può non accettare tale modifica,entro 30 giorni dalla comunicazione .
Tale non accettazione da parte Sua comporterà che la
Comunicazione della preponente costituirà preavviso per la cessazione del rapporto di agenzia o rappresentanza, ad iniziativa della casa mandante.
Per ulteriori info mi scriva su pacemariarosaria1@gmail.com
Buonasera avv.
Sono un subagente che da 10 anni collabora con una agenzia operante nel settore del commercio elettrico.
Tutte le case mandanti che seguiamo operano uno storno provvigionale all’agenzia per premi di fine anno pattuiti tra casa madre e clienti, per contribuzioni marketing e per sconti merce su ordini.
A fronte di questo il titolare dell’agenzia storna anche a me dette provvigioni nella misura della mia percentuale provvigionale.
Vorrei sapere se questo è regolare o se potrei rivalermi per ottenere la restituzione degli importi stornati.
Ringraziandola anticipatamente le auguro una buona giornata.
Buonasera Sig Manuel .
In effetti quella che dovrebbe essere una pratica occasionale (dello storno)diventa un’abitudine dovuta ad uno storno effettuato alla fonte all’agenzia.
Non deve essere la regola ,bensì l’eccezione!
Mi piacerebbe leggere il contratto per verificare alcuni punti .
Se preferisce pacemariarosaria1@gmail.com
Un saluto cordiale
Buongiorno Avvocato, sono un agente di una mandante che è anche Società agente per una parte di offerta.
La Società mi ha proposto di diventare sub agente per proporre alcuni prodotti per i quali la società opera come agente di un altro mandante.
Posso svolgere per la stessa società contemporaneamente il ruolo di agente e sub agente?
Grazie molte
Buongiorno Gentilissimo.
Nel caso da Lei descritto si troverà ad avere 2 mandati:uno di agenzia (con la Società con cui collabora)e un altro di subagenzia per la medesima società che in tal caso “diventa “Casa Mandante.
Sarà necessario,una volta confermatoLe che può svolgere contemporaneamente i 2 ruoli,sottoscrivere il mandato di subagenzia .
La saluto cordialmente.
Avv Maria Rosaria Pace
Buongiorno Avvocato,
sono Agente plurimandatario e vorrei avvalermi della collaborazione di un Sub-Agente.
Le chiedo se sa dirmi in media quali sono le percentuali che trattiene l’Agente.
Grazie in anticipo.
Gentilissimo Gianluca .
Il subagente avrà diritto alle provvigioni sul fatturato relativo all’affare promosso.
Solitamente la percentuale provvigionale,frutto della libera determinazione delle parti,e’ pari alla metà o poco più rispetto alla percentuale che percepisce l’agente.
Dovrà essere certamente una provvigione che gli consenta di avere una convenienza economica !
Avvocato Buongiorno
Se possibile avrei bisogno di un suo gentile chiarimento riguardo questa questione:
Sono agente plurimandatario, con un aziendea ho 1 mandato diretto come agente e con un altra azienda ho un mandato come subagente.
Avrei l’opportunità d’avere un mandato diretto con un azienda che ha lo stesso prodotto in concorrenza con il mandato da subagente. L’agente principale nel contratto con la mandante ha firmato un patto di non comcorrenza a fine rapporto. Nel momento in cui dovessi terminare il contratto di subagenzia devo anch’io attenermi a questo patto in qualità di subagente oppure no.
In attesa la ringrazio molto
Gentile Sandro.
Il rispetto del patto di non concorrenza sarà applicato anche nei Suoi riguardi .
Chiaramente esso,limitando la libertà di iniziativa commerciale sarà a titolo oneroso e la relativa indennità verrà calcolata sulle provvigioni riscosse negli ultimi 5 anni o minor periodo.
Per ulteriori informazioni mi contatti in pvt .
Avv Maria Rosaria Pace
Buon giorno sono un sub agente assicurativo di comune accordo abbiamo rescisso il mio mandato,con i sei mesi di preavviso in corso il mio agente dal giorno della firma avvenuta il quindici gennaio duemiladiciannove ,non mim ha dato piu le quetanze non mi vuole fare lavorare non mi vuole pagare le provvigioni per i sei mesi di preavviso,ma puo fare atermini di mandato e dei legge tutto questo? grazie in anticipo per la risposta.
Salve Massimo
La cessazione di un rapporto prevede che vengano corrisposte tutte le indennità ,compresa quella di preavviso (qualora non venisse lavorato ).
Si ha diritto a tutto ,tutto ciò che è previsto dalla contrattazione in materia di agenzia ,anche e sopratutto le provvigioni.
Lei ha il contratto da farmi visionare?
Mi può scrivere su pacemariarosaria1@gmail.com
Saluti
Buonasera Avvocato,
sono subagente di agente in attività finanziaria.
In data 24 gennaio 2019 invio tramite pec alla mandante le mie dimissioni volontarie; ricevo a riscontro sempre tramite pec in data 25 gennaio 2019, accettazione delle dimissioni da parte della mandante con specifica del termine del periodo di preavviso in data 24 luglio 2019( come previsto da contratto secondo gli anni lavorati).
In data 26 aprile ricevo altra pec della mandante a parziale rettifica alla risposta del 25 gennaio 2019, nella quale mi viene esplicitato che la mandante non intende avvalersi del periodo integrale di preavviso, comunicandomi che l’ultimo giorno di lavoro sta il 30 aprile 2019 pertanto tra due giorni lavorativi.
Vorrei sapere se tale prassi risulta corretta in quanto come potrà capire ormai avevo messo in conto di dover lavorare per l’attuale società fino a fine luglio come da prima comunicazione; specifici che non si fa menzione a nessun grave inadempimento da parte mia.
Pertanto ho continuato a produrre lavoro che avrei concluso entro tale periodo ma che adesso non avrò modo di portare a termine con conseguente perdita di danaro.
La ringrazio cordialmente
Gentile Roberto .
Art 11 AEC Commercio: “
La parte che ha ricevuto la comunicazione di recesso può rinunciare in tutto o in parte al preavviso, senza obbligo di corrispondere l’indennità sostitutiva, entro trenta giorni dal ricevimento della predetta comunicazione”.
Ciò sta ad indicare che una eventuale modifica delle condizioni del preavviso doveva essere apportata entro i 30 giorni;adesso l’azienda deve corrispondere obbligatoriamente l’indennità sostitutiva del preavviso residuo nonché le provvigioni sugli affari promossi in questi mesi.
E’ fondamentale richiederne il pagamento .
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Gentilissima Avvocato, mi rivolgo a lei per avere delucidazioni in merito alla mia cessazione di rapporto di subagente assicurativo.
Ho firmato nel 2014 un mandato che avrei piacere di farle visionare per avere un consulto. Abbandono questa attività poiché ho accettato un’offerta di lavoro come dipendente a tempo indeterminato svolgendo tutt’altra attività.
Il portafoglio clienti portato e conseguentemente cresciuto in Agenzia, proviene da conoscenze personali e passaparola. Nessun cliente di agenzia mi è stato dato in gestione. Ora, il mio agente sostiene di avere lui la piena titolarità di detto portafoglio e non è disposto né a riconoscermi un minimo di indennità di fine rapporto, né a permettermi di spostare i miei clienti ad agenzia più vicina ai clienti stessi (agenzia della stessa compagnia che mi pagherebbe una parte di portafoglio). Come posso muovermi? La ringrazio anticipatamente.
Gentilissima .
La situazione rappresentata è frequente.
Lei nel corso degli anni ha apportato clienti e fatturato e tali incrementi hanno determinato ,come previsto dalle disposizioni in tema di agenzia ,un accantonamento delle somme a titolo di indennità di fine rapporto da corrispondere all’atto della cessazione.
Il rifiuto da parte dell’agente mi pare alquanto immotivato ;e’ sic et simpliciter una presa di posizione.
Mi contatti su pacemariarosaria1@gmail.com
La saluto
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
Salve sono l’amministratore di una srl con contratto di agente plurimandatario del settore farmaci e parafarmaci. Ho diversi subagenti plurimandatari e dovrei contrattualizzarli, ma non riesco a trovare un contratto da Agente a Subagente. Ha percaso un contratto demo su cui lavorarci sopra?
Grazie
Non esiste un contratto standard .
Si può certamente creare ad hoc a seconda dell’esigenza specifica e della delicatezza della materia !
Un saluto cordiale
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Buona sera avv. Maria Rosa Pace sono un sub agente assicurativo il mio agente mi ha mandato lettera per lo scioglimento del rapporto,il periodo di preavviso e di 6 mesi,durante i quali lui non mi ha piu dato le quetanze relative al mio portafoglio assegnetomi dal mandato e non mi vuole piu fare lavorare ,puo o non puo grazie Massimo Fenech 3703480886,grazie.
Gentile Sig Fenech.
Durante il preavviso vigono tutti i diritti e gli obblighi esistenti in vigenza di mandato.
Per la qual cosa,pur avendo avuto una disdetta,non può non ricevere tutte le quietanze altrimenti è impossibilitato a svolgere la Sua attività !
No,non può farlo in nessun modo !
Avv Maria Rosaria Pace
Buonasera,
Sono un subagente assicurativo da 6 anni e prima di me lo era stato mio padre sempre per lo stesso agente. Ormai da tempo covo l’idea di di presentare una sorta di “conto”, prima che vada in pensione, al mio agente a causa delle pessime condizione remunerative. Premetto che non ho mai sottoscritto, di comune accordo, nessuna tabella provvigionale, ma ahimè la mia remunerazione avviene sulla parola, trattasi ovvero di una percentuale espressa a parole uguale per tutti i prodotti o quasi (al massimo mi vengono erogate sia le provvigioni di acquisto e di incasso solo sul primo anno dei rami elementari).
Adesso, considerando che siamo giovani, laureati, vogliosi di fare, intraprendenti ma non stupidi, le chiedo se ci sono dei testi, norme, regolamenti, contratti nazionali che possano tutelare noi poveri inscritti alla sezione E e magari ci permettano di recuperare qualche provvigione passiva.
Grazie mille,
Cordialmente.
Gentile Sig Giuseppe .
Una volta che deciderà di concludere il Suo attuale contratto potrà richiedere le indennità spettanti direttamente all’agente.
Chiaramente le disposizioni normative a riguardo ci sono.
Occorre individuare la singola fattispecie cui Lei fa riferimento
Avv Maria Rosaria Pace
Buonasera
sono un sub agente di una agenzia di servizi di telecomunicazioni,
mi è stato stipulato dall’agenzia e da me sottoscritto
ma questo mandato ha valore legale anche se non stipulato davanti ad un notaio od equiparato ??
grazie
Buongiorno e grazie per aver scritto .
Non è obbligatoria la registrazione del contratto dinanzi a funzionari che ne attestino la validità .
Il contratto sarà valido nel momento in cui le volontà delle parti si incontrano.
L’apposizione della firma attesta la validità dello stesso .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
Esiste un termine temporale entro il quale il subagente assicurativo ha diritto di ricevere l’indennità di fine mandato? Se ci sono dei tempi, da quando questi decorrono?
Buongiorno.
Un termine perentorio non esiste .
E’ chiaro che vi sono dei termini da rispettare ,a pena di decadenza ,per l’indennità ai sensi dell’art 1751 c.c. (1 anno ).ma in effetti un termine per corrispondere le indennità non esiste .
Sarebbe corretto quantificarle all’atto della cessazione e corrisponderle nei tempi indicativi dettati dall’AEC(60 giorni)
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
Sto chiudere i rapporti con l’agente per mie dimissioni, Nell accordo tra le parti lui mi evidenzia un art per il patto di non concorrenza, vuol dire che io non potro più contattate i miei clienti e stipulare con loro altre polizze con altre compagnie??
Il patto di non concorrenza post contrattuale prevede la corresponsione della relativa indennità.
E’ pur vero che sarà limitata la Sua libertà di iniziativa commerciale ma è anche vero che Le verrà indennizzata tale perdita di clienti in concorrenza .
Resto sempre a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un saluto cordiale
Avv Maria Rosaria Pace
Buongiorno avvocato, sono una Subagente assicurativa ed ho un quesito da porle:
ho notato che spesso, le impiegate dell’agenzia ove lavoro modificano il codice del cliente. Dal mio codice personale lo trasformano in codice agenzia. In questo modo io non percepisco più le provvigioni relative alla polizza che ho fatto al cliente, non posso più seguire il cliente e non vedo le scadenze.
Ho un regolare contratto di subagenzia rinnovato recentemente.
L’agenzia, al momento del cambio del codice non mi fornisce alcun tipo di comunicazione né fa sottoscrivere al cliente alcuna motivazione circa il suo desiderio di non essere più seguito da me. Capita che quel cliente abbia altre polizze presso altre compagnie, gestite dalla stessa agenzia.
Chiedo se Questo comportamento sia lecito in virtù del contratto di subagenzia. Chiedo anche se non mi spetti una liquidazione per quella piccola parte di portafoglio che mi viene scorporata dell’agenzia. (Di fatto dal momento del cambio del codice l’agente percepisce il 100% delle provvigioni, ma io rispondo di eventuali inesattezze contrattuali precedenti al cambio del codice.
Lo trovo un sopruso, un comportamento ingiusto e del tutto inadeguato con rapporti contrattuali ultra decennale che ho con quell’agenzia. Specifico che io non ho mai avuto alcun tipo di problema, non ho un conto separato e i clienti pagano regolarmente. Può essere, che alcuni clienti stranieri, decidano di non voler parlare con me solo perché la polizza RC Auto è aumentato di cinque euro, Potrebbe anche essere che in mia assenza, alcune impiegate chiedano a questi clienti stranieri se per loro faccia differenza essere seguiti da me o direttamente dall’agenzia. Queste persone, magari non sanno nemmeno cosa significhi e rispondono Che a loro non cambia nulla.
Se riuscissi ad aiutarmi le sarei molto grata. Cordiali saluti
Buongiorno signora Alice .
Sicuramente la questione relativa al cambio del codice non mi sembra corretta sotto diversi profili(in primis quella della buona fede).
I clienti probabilmente non sono a conoscenza del fatto che vengono “traslati “contrattualmente per cui nessuna colpa è da attribuire a loro .
Mi porrei il problema nei confronti delle collaboratrici e soprattutto eviterei che mi venissero sottratte quelle parti di portafoglio.
Faccia presente la questione ,a mezzo pec/raccomandata ,all’agente al fine di evitare che comportamenti del genere possano danneggiare il rapporto in essere .
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Salve avvocato ho bisogno di un Vostro parere ho firmato il mandato con il nuovo agente 29 mesi fa dopo che il mio ex agente è andato in pensione.
Ho fatto presente ai miei clienti di andare in agenzia generale a ritirare le scadenze, siccome sto facendo un altro lavoro e non ho purtroppo la possibilità di incassare il mio agente dopo avermi riconosciuto le provvigioni dei mesi precedenti ha deciso di non volere piu pagare le provvigioni volevo sapere se questa cosa è giusta oppure no inoltre mi vuole liberalizzare il portafoglio clienti senza riconoscermi neanche la liquidazione resto in attesa di Vostre eventuali chiarimenti.
Buongiorno.
Mi descrive una situazione in cui l’agente non intende corrispondere le dovute provvigioni ,senza apparente motivo !
E aggiungasi anche che non intende “liquidare” il portafoglio clienti .
Così descritta la situazione è assolutamente anomala e irregolare .
Certo ,occorrerebbe approfondirla onde poter capire se e come sia possibile questa attività non lecita .
Resto a disposizione
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno Avvocato la normativa in merito al plurimandato del Subagente non mi è molto chiara.
Ho un mandato del 2004 non ci sono vincoli o restrizioni ma il mio Agente sostiene che non posso avere altri mandati.
Mi chiarisce questo aspetto?
Grazie Andrea
Buonasera
In effetti la normativa -a riguardo -non prevede il carattere di monomandatario per cui Lei potrebbe avere altri mandati.
Non vedo regole che stabiliscano il divieto .
Si faccia Indicare la norma dal Suo agente (qualora vi fosse !!).
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
Sto andando in pensione per rottamazione licenza ha 63 e ho 30 circa di sub agenzia assicurazioni prima 20 con il padre dell attuale agente e ora 15 anni con il figlio.vorrei passare lagenzia a mia figlia .posso chiedere la buonuscita per gli anni impegati grazie chiedo notizie
Buongiorno
In qualità di subagente ,qualora il Suo rapporto cessasse ,potrà chiedere la liquidazione all’agente.
Chiaramente a fronte della concessione della licenza a Sua figlia potreste accordarvi in merito al calcolo delle indennità che dovranno essere corrisposte.
Qualora dovesse aver necessità sarò ben lieta di darLe assistenza .
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
0823.1848857
Buon giorno sono un Subagente in procinto di prepensionamento, intenzionato a lasciare la subagenzia a mia figlia regolamente iscritta al rui sezione E mia collaboratrice . Vorrei capire cos’è possibile fare e se mi spetta comunque tfr .grazie anticipatamente
Buongiorno.
Le spetta sicuramente l’ indennità prevista dalle norme in tema di rapporto di agenzia ,che sono anche previste contrattualmente.
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
Buongiorno avvocato, complimenti per la sua tempestività e professionalità,
sono a porle il seguente quesito, sono agente in attività finanziaria ed ho mandato di sub agenzia dal 1/ 04/ 2018, rinnovato tacitamente in data 1/ 04/ 2019 , l’agente mandante in settembre 2019 mi produce mi nuove condizioni economiche provvigionali riducendo del 50 % quelle in essere ( portandole da 50% a 25% ) con la motivazione verbale : “che tanto ci guadagni lo stesso bene”….. naturalmente non accetto ed in data 14 ottobre ricevo lettera di recesso che richiama comma mandato ove dice: ” DURATA DEL CONTRATTO: il contratto si rinnoverà tacitamente di anno in anno senza bisogno di comunicazione alcuna. Ognuna delle parti potrà richiedere lo scioglimento con il preavviso di 30 giorni da comunicarsi con lettera AR ”
La mia domanda è , se oltre le indennità a me spettanti ( anche meritocratica in quanto ho raddoppiato i volumi produttivi dell’ agenzia), posso richiedere un rimborso per i mesi che vanno da qui a fine marzo 2020 in quanto il mandato andrebbe a terminare in quella data .
La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona giornata
Gentilissimo buonasera.
Innanzitutto la modifica contrattuale intervenuta e’ di rilevante entità ,per la quale sarebbe stato necessario un preavviso (lo stesso dato in caso di disdetta ) oppure la corresponsione di una indennità sostituiva dello stesso .
Oppure Lei avrebbe potuto entro 30 giorni non accettare e la Sua non accettazione si sarebbe trasformata in disdetta ad opera della Mandante.
Inoltre adesso può chiedere tutte le indennità previste e le provvigioni maturande(affari postumi ).
Le Lascio i miei riferimenti per ulteriori info .
pacemariarosaria1@gmail.com
0823.1848857
Avvocato buonasera …volevo chiederle come sub agente su un portafoglio di 200/250.000 euro dopo venti anni con il padre Agente andato i pensione …e 10 anni con il figlio agente mi spetterebbe una buonuscita anche con il passaggio alla mia figlia iscritta rue collaboratrice della stessa ditta vale la pena che mi consiglia grazie mi faccia sapere se mi sono dpiegato eveventualmente ci sentiamo
Buongiorno.
Si è spiegato ,certamente ,anche se mancherebbero Alcuni aspetti da analizzare per poterLe fornire una risposta concreta .
Dalle prime indicazioni Le rappresento che può chiedere una indennità per il rapporto che è stato in vigore.
Mi fornisca dettagli ulteriori .
Avv Maria Rosaria Pace
Gentile Avvocato Pace,
innanzitutto mi complimento per l’articolo estremamente interessante.
Le pongo il mio quesito a riguardo. Ho appena costituito una srl che si occupa di efficientamento energetico (vendita e installazione di impianti rinnovabili), ed ho costituito un network commerciale in cui mi avvalgo di incaricati alla vendita a domicilio IVD. Ora mi farebbe piacere collaborare con un mio amico, che è un ottimo broker energetico, per selezionare qualche fornitura di energia elettrica e gas. Il mio amico ha avuto mandati diretti dalle società o agenzie, ha la partita iva ma non è ne un agenzia ne una società. Vengo alla domanda, per poter anche io vendere e far vendere ai miei IVD le forniture energetiche, posso contrattualizzare il tutto con il mio amico broker, nel senso che ne ha facoltà, o devo arrivare direttamente io alle società o agenzie che propongono tali forniture?
In attesa di un suo riscontro, la ringrazio e le invio Cordiali Saluti
Gentile Sig Mantovani .
Certamente Lei potrà avvalersi di collaboratori nello svolgimento della Sua attività .
E’ chiaro che ,affinché questo suo collaboratore sia legittimato a concludere contratti,debba avere un contratto (procacciatore -subagente -collaboratore occasionale )così da fare formalita’ all’incarico conferito .
Per ulteriori informazioni La invito a contattarmi .
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
0823.1848857
Gentile Avvocato Pace,
la ringrazio per la cortese e celere risposta.
Volevo precisare che il suddetto broker, non è un mio broker, ma ha mandati da diverse società di fornitura.
Dunque è lui che dovrebbe dare a me società un mandato, ed io a mia volta ai miei Incaricati alla vendita.
Società Forniture luce gas–>amico broker–>Società mia–>miei Incaricati alla vendita.
Il mio dubbio è se lui può darmi un mandato continuativo poiché ha solo partita iva professionale, ma non è ne un’agenzia, ne una società come la mia che inquadra i suoi collaboratori come IVD Legge 173/2005 (che comporta comunicazione alla questura, rilascio del tesserino etc).
Per dirgliela semplicemente, se mando persone a vendere forniture senza averne facoltà, è penale… e vorrei evitare poiché lo faccio più per il cliente e per i miei broker che per me!
Grazie ancora e Cordiali Saluti
In effetti la situazione così descritta presuppone chiaramente che la persona che dovrebbe conferirLe mandato in effetti non ha i requisiti per poterlo fare .
E’ certamente una fattispecie particolare quella descritta .
Si potrebbe comunque ovviare in qualche modo mediante l’utilizzo di una lettera di incarico .
La invito a contattarmi per ulteriori dettagli
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
0823.1848857
Gentile Avvocato Pace,
Le scrivo per sottoporle un quesito, sono un subagent plurimandatario , ultimimamente la prima agenzia mi sta dicendo che non posso spostare le polizze in scadenza all’altra compagnia, dicendo che è un passaggio massivo
sto leggendo la normativa ma non risco a trovarne riscontro
grazie
Alessandro
Buonasera Alessandro .
Ma Lei e’ plurimandatario,non vedo il motivo alla base di un riscontro negativo del parte del primo agente in riferimento al passaggio dei clienti.
C’è qualche clausola particolare ,forse ,nel Suo contratto Che lo impedisce ?
Mi può anche scrivere in privato .
Cordialmente
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Io sono un subagenti della Granarolo ,volevo chiedere se come subagente dobbiamo pagare il comodato d’uso del furgone.Grazie
Buonasera .
Se è previsto contrattualmente il pagamento del
Comodato d’uso per l’utilizzo del furgone e Lei ha sottoscritto è corretto Che sia così .
Non vi e’ una norma che lo vieti.
Occorrerebbe ridiscutere di tale clausola inserita al fine di regolarla ed eventualmente rimodularla
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
Buonasera Avvocato,
ho un quesito da porle, sono sub-agente per una agenzia plurimandataria.
Sto accompagnando in ufficio da 6 mesi una collega sub-agente, della stessa agenzia, prossima alla pensione.
Mi lascia il portafoglio cliente senza chiedere niente in cambio, chiedendo solamente la l’indennità di fine mandato all’agente generale.
Oggi l’agente afferma che farà azione di rivalsa su di me per quanto riguarda la buona uscita data alla collega pensionata.
Le chiedo, è formalmente corretto?
L a ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
Buongiorno.
Non comprendo le motivazioni per le quali l’agente dovrebbe rivalersi nei Suoi confronti .Lei e’ un sub-agente per cui non ha nessun obbligo a riguardo .
Non esiste una normativa che preveda che la corresponsione delle indennità’ spetti al sub-agente!!!!
Mi tenga aggiornata
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
Via Leonetti 49
Buonasera Avvocato,
ho da porle un quesito.
Sono subagente per un’agenzia plurimandataria, in questi mesi ho seguito una collega, anch’essa subagente per la stessa agenzia, prossima alla pensione.
Oggi l’agente mi comunica che l’indennità che spetta alla collega verrà anticipata da lui, il quale poi farà rivalsa su di me.
Non mi era mai capitato prima, è formalmente corretto?
La ringrazio per la disponibilità, le auguro buon anno.
Saluti.
Buonasera
Le indennità spettanti al subagente che va in pensione devono essere corrisposte dall’Agente.
Non vedo il motivo per il quale debba poi rivalersi su di Lei.
E a quale titolo ,poi?
Rimango comunque a disposizione per chiarimenti .
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno,
sono un agente plurimandatario nel settore legnami ed ho preso una rappresentanza e vorrei avvalermi di un sub-agente per una determinata zona. Da quello che ho letto non dovrò aprire una posione enasarco per il sub-agente ma alla fine del rapporto dovrò liquidare l’indennità di fine mandato e tutti i contributi (per la parte a me spettante) non versati all’enasarco. Mi può confermare?
Inoltre la mia domanda è: questo può determinare che io avendo un sub agente divento una stabile struttura che mi porti ad essere soggetto alla tassazione IRAP? E’ un pò come avere un dipendente o non si solleva questo problema?
Grazie mille!
Marco Barbusca
Gentile Marco .
Lei ,in quanto agente ,potrà avvalersi di collaboratori inquadrati in maniera differente a seconda dei casi :qualora Lei formasse una società potrà assumerlo come dipendente;nel caso in cui fosse persona fisica avrà quale collaboratore un sub-agente al quale non verserà Enasarco ma alla cessazione del rapporto sarà tenuto alla corresponsione delle indennità.
Sull’IRAP vi sono opinioni contrastanti ,ma la legge (può visionare anche un mio articolo sul Sole24ore)prevede che non è tenuto l’agente persona fisica al pagamento di tale imposta .
Rimango a disposizione per chiarimenti
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno Avv.Pace,
Le scrivo per un parere in quanto ritengo di avere subito un grave furto dall’Agenzia assicurativa plurimandataria per cui ho lavorato da novembre del 2017 in qualità di subagente.
Premetto che i premi delle polizze di tutta la mia clientela, parliamo di un portafoglio di circa 250.000€ da me costruito con molta fatica, in più di due anni, sono sempre stati incassati regolarmente e che non ho mai ricevuto una lamentela dai miei assicurati nè tantomeno una disdetta.
A metà gennaio 2020 ho ricevuto via Pec la revoca del mandato di agenzia, senza causa, e nei giorni successivi la conseguente indennità di fine mandato.
A livello contrattuale, già fatto visionare al sindacato, sembra non ci siano irregolarità se non la percentuale di indennità che mi è stata elevata al 3% contro l’1% inizialmente previsto e non è prevista alcuna causa per lo scioglimento del mandato.
La cessazione del mandato non è avvenuta per motivi lavorativi, mi è stata infatti riconosciuta la grande professionalità, ma per motivi “caratteriali” e cioè la causa di fondo è legata al fatto che il mese prima ho allargato il numero dei miei mandati ad altre compagnie assicurative e la cosa non è stata digerita.
Ci sono state discussioni si, ma nulla di così grave.
Mi sento derubato perchè quel portafoglio faticosamente messo insieme solo con le mie capacità ora non lo posso più gestire e non posso più disporre di una rendita di incasso che mi garantiva circa 25.000€ all’anno che mi permetteva di campare dignitosamente.
Ho lavorato con mezzi di fortuna, in condizioni quasi disumane, senza poter disporre neanche dell’ufficio di agenzia che mi era stato promesso, ho preso tanto di quel freddo, lavorando anche più di 12 ore al giorno in macchina perché dove abito le linee telefoniche hanno dei problemi.
Oggi mi trovo sbattuto per strada e non ho più uno stipendio su cui contare per mantenermi. E’ vero si che ho altri mandati attivi ma trasferire, dove possibile, la mia vecchia clientela non è cosa semplice , se non impossibile per via dei vincoli di alcune polizze, rischiando oltretutto la distrazione del portafoglio.
L’agente sta incassando il 100% delle provvigioni dei miei clienti, il frutto delle mie fatiche, e io non posso fare nulla se non stare a guardare.
Concludendo Le chiedo se davvero non è possibile fare nulla di fronte a questo tipo di ingiustizia? Non c’è modo di tutelarmi davanti a una prepotenza di questo tipo? Sono distrutto psicologicamente, mi dica per favore se la legge al di là dell’ambito contrattuale può tutelarmi….
Grazie
Vittorio
Buongiorno.
Per quanto concerne il pagamento delle indennità sembra non vi sia alcuna anomalia (in riferimento alle percentuali applicate ).
Ciò che invece potrebbe essere calcolato e dunque corrisposto è la provvigione sui clienti che ,al momento ,risulta nella gestione dell’agente generale sebbene da Lei faticosamente ottenuta l clientela .
Non sarà facile ottenere un riconoscimento se non con i dovuti presupposti ma certamente un tentativo
Si può e si deve fare .
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Gentile Avvocato Buonasera.
Sono un ex subagente assicurativo da poco in pensione e vorrei porle due quesiti .
Ho diritto a ricevere le provvigioni dei contratti annuali ma con frazionamento semestrale?
Puo”l’Agente addebitare l’importo di un assegno scoperto con l’aggiunta delle spese bancarieri?
Grato della sua risposta, invio Cordiali saluti
Buonasera a Lei
Dunque nel primo caso occorre verificare quanto disposto contrattualmente e comprendere se può rientrare tale ipotesi .
Nel secondo caso ,invece ,assolutamente è contra legem che vengano addebitate anche le spese bancarie oltre all’importo dell’assegno .
Assolutamente no!
Resto a disposizione
Avv Maria Rosaria Pace
Gentile Avvocato Rosaria Pace buonasera .
Grazie per le risposte .
Se ho ben capito , nel primo caso ( diritto a ricevere le provvigioni del secondo semestre sui contratti frazionati) deve essere specificato nel mandato questa eventualita’.E se non vi fosse menzione e’ possibile fare riferimento a sentenze intervenute nello specifico caso?
Nel caso poi degli assegni insoluti e delle spese bancarie , non mi e’ chiaro se ho diritto a vedermi riconosciute gli importi di detti assegni e le spese bancarie o solo queste ultime? Mi era sembrato di leggere in altre risposte che non essendoci piu’ l’istituto dello star del credere l’agenzia non aveva il diritto a trattenere anche gli importi degli assegni.
Ringraziando per la gentilezza Le invio Cordiali saluti
Salve,
sono una sub agente da circa 3 anni.
Ultimamente guardando le mie provvigioni e quelle date agli altri collaboratori di agenzia ho notato delle differenze.
Premetto che il mio portafoglio clienti l’ho creato io partendo da zero. E la provvigione a me spettante era del 5%, metà di quello che l’agenzia guadagna.
Mi chiedevo come viene calcolato questo 5% sul premio totale di una RCA?
Per esempio la mia agenzia mi calcola la provvigione così facendo:
€ 250 (premio RCA) – 20% = € 200 – 5% = € 10 ( provvigione mia)
Non capisco se il 20% che toglie dal premio che il cliente paga sia corretto. O se posso risalire alla provvigione a me spettante tramite contratto assicurativo del cliente.
In attesa di una risposta.
Cordiali saluti
Buonasera.
Il 20% sui 250 di premio non dovrebbe essere preso in considerazione ai fini del calcolo della provvigione a Lei spettante.
Certo occorre verificare cosa è stato stabilito contrattualmente al fine di dare una risposta precisa alla Sua domanda.
Resto a disposizione
Avv Maria Rosaria Pace
Buongiorno
Ho cessato rapporto di subagente assicurativo in febbraio 2020, ma ho anche cessato attività assicurativa con relativa cancellazione dall ivass.
Devo rispondere del mio operato fino a tale data?
Ringrazio anticipatamente
Buongiorno
Si certo .fino alla data di cessazione del rapporto Lei risponderà del Suo operato .
Saluti
Buonasera Avvocato.
Sono un subagente con più mandati
Il portafoglio che avevo con l’agente A è passato ad agente B ( stessa compagnia ) in quanto la compagnia mandante ha cessato il rapporto con A; io ora ho mandato con Be continuo a gestire il portafoglio; posso richiedere liquidazione ad A ?(non ho piu mandato con lui)
grazie
Buonasera
Se il portafoglio e’ passato da un agente ad un altro immagino che via stata cessazione del rapporto col primo al quale si può chiedere liquidazione delle indennità a meno che il primo agente (A)non abbia traslato anche le indennità al nuovo agente (B)e vi sia continuità di mandato
Occorre visionare il contratto così da comprendere le modalità del passaggio !
Resto a disposizione
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno Avvocato, il mio quesito riguarda provvigioni come subagente assicurativo monomandato non corrisposte, relative a clienti azienda da me contrattualizzate, pagate in modo continuativo da alcuni anni. nel 2018 le aziende hanno deciso di dare un incarico professionale al broker, l’agenzia ha prorogato le polizze in corso e mi ha tagliato fuori dalle provvigioni dicendomi che la mia quota era stata assorbita dal broker e nulla lui mi doveva. Questo comportamento è corretto? La ringrazio anticipatamente.
Buongiorno,
Ma non è’ concepibile che vengano sottratte delle provvigioni senza nulla comunicare in via preventiva
Qui si tratta di una variazione importante che incide sul Suo fatturato
Deve assolutamente contestare tale decisione!
Mi aggiorni
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno avvocato PAce,
Mi chiamo Luca, nel ringraziare anticipatamente per la sua disponibilità volevo sottoporre un caso personale cercando di essere sintetico ma anche descriverlo quanto meglio. Lavoro come subagente assicurativo iscritto alla Sez.E del RUI senza vincolo di monomandato per un’agenzia generale di una compagnia Italiana spa. dalla fine del 2018 abbiamo iniziato a perdere portafoglio causa lo spropositato aumento delle tariffe che la compagnia ha applicato. Preciso inoltre che in questi ultimi anni la compagnia mandante ha modificato più volte delle piccolezze volte al ridurre sensibilmente le provvigioni rigirate all’agenzia e di conseguenza a noi subagenti annullando addirittura da un giorno all’altro provvigioni su uno o più prodotti finanziari. Con l’attuale emergenza covid 19 gli agenti hanno trovato quello che a mio avviso è un pretesto per lucrare di più verso lo stato e verso noi comunicandoci un calo degli introiti di percentuale a due cifre e nonostante potessero continuare l’esercizio secondo decreto hanno preferito tenere chiusa l’agenzia generale mettendo tutti i dipendenti in cassa integrazione se bene gli stessi continuassero le loro mansione alcuni all’interno dell’ufficio chiuso al pubblico ed altri da casa. noi subagenti siamo comunque rimasti a disposizione della clientela tramite Smart work.
Ieri la comunicazione che intendono toglierci un importo percentuale dalle nostre provvigioni, non riconoscendoci neanche quello che la compagnia ha destinato a noi subagenti della rete secondaria come incentivo una tantum per l’emergenza che stiamo vivendo per tenerselo loro.
Volevo chiedere se, secondo la sua opinione, sarebbe lecito che facciano tale scelta senza il mio consenso e senza la sottoscrizione che garantisca loro di poter operare modificando così di fatto il nostro rapporto contrattuale? Dovessi arrivare con loro e ferri corti, potrei citarli in giudizio e chiedere per giusta causa il riconoscimento di indennità maturate fino ad ora oltre che la liquidazione di rivalsa per il mio portafoglio clienti qualora dovessi essere costretto ad andare via e cambiare lavoro?
Grazie anticipatamente per ogni suo eventuale riscontro.
Gentilissimo Buongiorno.
Comprendera’ che ci troviamo in una situazione senza precedenti nella storia per cui ogni azione posta in essere e’ del tutto “nuova”:ciò’ non vuol dire ,però,che deve essere penalizzante per chi ha sempre lavorato correttamente!
Applicare delle variazioni contrattuali unilaterali approfittando della situazione di emergenza non è certamente un buon comportamento,infatti potrà avere delle conseguenze non piacevoli per la Mandante .
Certo che può richiedere le indennità nel caso di cessazione del rapporto,chiaramente documentando tutto questo da Lei indicato .
Per ulteriori delucidazioni
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno, approfittando della sua stimabile disponibilità, le vorrei chiedere alcune delucidazioni:
Premetto di essere un subagente di assicurazioni pluri-mandatatario, per alcuni mandati, non ho ricevuto nemmeno una lettera formale d’incarico invece, in particolare per una, ho ricevuto formale incarico ma ad un sub punto dove viene narrata l’indennità di fine rapporto, cita: In caso di scioglimento del presente incarico al collaboratore non è dovuta alcuna indennità di cessazione del rapporto a nessun titolo e per nessuna ragione.
Per quanto sopra verranno liquidate al collaboratore unicamente le provvigioni di sua spettanza per i premi effettivamente incassati sino alla data di scioglimento del presente incarico.
Purtroppo non essendo ferrata tanto in materia contrattuale, solo oggi vengo a conoscenza di un diritto di indennità di fine rapporto regolato dall’Art. 1753 c.c. che aggira tra il 2,5 e 4%, avendo sottoscritto quando detto, posso mettermi l’anima in pace e quindi non poter pretendere nulla (a fine rapporto) oppure verrà considerata una clausa vessatoria perchè contraria alle disposizioni di Legge?
Altro quesito: tra qualche mese, dovrei saltuariamente farmi aiutare da una collaboratrice che, avendo frequentato il corso di formazione (60ore IVASS), verrà regolarmente iscritta nell’Albo RUI sotto la mia posizione in E in qualità di collaboratrice “E” di “E”, considerato che la collaborazione sarà occasionale e perlopiù parteciperà all’avvio di una sua futura attività in proprio operando a tutti gli effetti con la sua qualifica professionale di iscritta all’albo e concorrerà alla propria realizzazione di un portafoglio personale, come mi dovrei comportare rispetto alla posizione di lavoro saltuario? dovrebbe essere aperta una posizione INPS oppure l’obbligo di apertura vige allorquando superi una certa soglia di lavoro prestato?
Grazie infinite
Gentilissima per quanto concerne la prima richiesta Le indico che le indennità di fine rapporto sono certamente dovute anche nel caso in cui Lei avesse effettivamente sottoscritto un accordo in senso contrario.
Per la seconda domanda Le consiglio di iniziare con una lettera di incarico professionale (Per la Sua collaboratrice )per poi verificare gli importi che fatturerà e procedere poi in seguito con un contratto più strutturato.
Resto a disposizione
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Dottoressa, Grazie Mille!!! per la sua disponibilità e rapido consiglio …. Le chiedo un chiarimento di merito rispetto al secondo quesito:
Quindi, seguendo il suo prestigioso consiglio, al momento opportuno stilerò una formale lettera d’incarico che per lo più ha valenza anche di tirocinio per la nuova aspirante sub-agente, quindi in forza a questo incarico, Lei potrà regolarmente essere presente negli uffici della subagenzia ed iniziare la propria esperienza lavorativa a proprio carico sostenendosi autonomamente, come una forma di aspirante procacciatrice, senza cozzare contro le normative riguardo l’aspetto di rapporto lavoratore-dipendente. Quindi iniziare una ” Libera collaborazione “. Se invece per l’aspirante, dovrebbe andare bene la produzione e dovrebbe iniziare a produrre polizze dove immancabilmente avrà diritto ad una parte di provvigioni regolarmente da fatturare, quando avrà un vero e proprio obbligo di apertura della posizione INPS? cioè nel nostro settore è configurabile la soglia della prestazione occasionale? oppure anche se ha prodotto 10 euro all’anno già corre l’obbligo di aprire una posizione INPS/CCIAA.- Grazie ancora … Buon Lavoro e Buona Giornata.-
Si esattamente.per valutare la preparazione /competenza della persona inizialmente potrà far sottoscrivere un contratto di procacciatore /collaborazione occasionale per poi decidere ,dopo qualche mese ,di far sottoscrivere un mandato regolare con tutto ciò che ne consegue in termini fiscali e previdenziali .
La ringrazio
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno avvocato.
Le scrivo per chiederle una delucidazione. Ho sottoscritto un contratto di subagenzia senza rappresentanza con un agente (sotto forma di società) che opera per conto di una grande compagnia. Alla firma del contratto, non essendoci l’amministratore della società, non mi è stata rilasciata una copia controfirmata. Quindi l’agente (società) ha una copia firmata da me, ma io ne ho una in bianco. Ma non è un obbligo per il preponente (in questo caso l’agente) rilasciare copia controfirmata al momento della firma essendo firmata nella sede dell’azienda? O per lo meno non avrebbe dovuto sottopormi una copia già firmata e timbrata da lui?
La ringrazio anticipatamente.
Buonasera
Solitamente le firme vengono apposte contestualmente .
Qualora ,come nel caso specifico l’amministratore risultasse assente e non avesse ancora firmato preventivamente ,allora si potrà inviare in via successiva l’accordo.
Come ha chiesto l’invio ?
con una pec o una mail ordinaria?
Un saluto cordiale
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Buon pomeriggio avvocato, volevo porLe un quesito. Sono un subagente da 30 anni ( ex agente, ex broker ed ora intermediario sez E). Mi chiedevo una Azienda mia cliente può conferitemi mandato tipo fossi un broker?? Grazie in anticipo e speso di essere stato chiaro.
Buongiorno.
Si certo è stato chiaro ma purtroppo è la disciplina a riguardo che non e’ molto chiara .
Sembrerebbe che tale attività di broker possa essere svolta anche qualora sia un cliente a conferire mandato chiaramente attenendosi sempre alle medesime regole stabilite per lo svolgimento dell’attività .
Un saluto
Avv Maria Rosaria Pace
Buongiorno Avvocato,
sono iscritto al Rui sezione E, da 1 anno collaboro come subagente con un’agenzia plurimandataria. Non ho mai ricevuto lettere di richiamo o altri tipi di comunicazioni scritte, ho sempre versato regolarmente gli incassi delle polizze. E’ giusto che io, essendo titolare di partita iva provveda a pagarmi i contributi previdenziali? Inoltre, in un anno, ho portato un portafoglio clienti all’agenzia di circa 40 mila euro, tutte polizze di nuova emissione ovviamente.
Non mi è mai stato affidato nessun portafoglio clienti. Giovedì scorso, mi è arrivata una PEC di interruzione rapporto per non avere osservato il regolamento IVASS sui documenti da allegare ai contratti, che nonostante vari richiami (quali? dato che non ho mai ricevuto comunicazioni scritte in tal senso e le polizze venivano emesse dall’agenzia e non da me, a mio avviso se mancavano documenti potevano farmelo notare). La sensazione che ho, è che abbiano aspettato 1 anno, per tenersi i “miei” clienti nel loro portafoglio…Mi hanno dato 5 gg di tempo per consegnare tutte le quietanze e mi hanno inibito di emettere nuovi preventivi e contattare i miei clienti. Tutto ciò è corretto?? Cosa posso fare per tutelarmi?
Gentilissimo
Mi sta rappresentando una disdetta per grave inadempimento sebbene la stessa non presenti i requisiti !
Sembra pretestuosa da parte della Mandante non soltanto per non pagare le dovute indennità ma anche per tenere il portafoglio clienti senza nulla riconoscere .
Un atteggiamento ,questo,da contestare immediatamente.
E’ una circostanza che accade sovente ma con le giuste osservazioni si potrà ottenere il dovuto .
Resto a disposizione
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
Via Leonetti 49
81100 Caserta
Salve
Sono un intermediario iscritto in sezione E ; con due colleghi, uno iscritto in sezione E ma con mandato di altra compagnia, e uno iscritto oam come collaboratore di agente in attività finanziaria , vorremmo aprire un ufficio dove esercitare entrambe le professioni
Vorrei sapere :
se le due attività (sez. E e iscritto OAM) sono compatibili e esercitabili in una sola subagenzia
2- se bisogna costituire società e di che tipo, oppure se è fattibile in forma associativa, o comunque quale struttura di base ci dovrebbe essere per attuare questo progetto
Buonasera
Per quanto concerne la forma associativa il Suo consulente fiscale potrà indirizzarla certamente per operare la scelta migliore .
La compatibilità nello svolgimento dell’attività non credo determini grosse problematiche anche perché non vi sono norme a riguardo che lo impediscono purché siano rispettati sempre i criteri di correttezza commerciale .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
Salve
sono sub agente da più di 40 anni, per l’età e motivi di salute ho comunicato verbalmente all’Agente, che ha accettato, la cassazione del rapporto di collaborazione.
Chiedo cortesemente delucidazioni in merito all’indennità di fine rapporto e se mi è dovuto un compenso
per i clienti che ho procurato negli anni, precisando che non ho avuto clienti da parte dall’agente.
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Buonasera .
Lei ha rassegnato le dimissioni verbalmente ?
L’Agente ha dunque accettato .
Io consiglio Sempre di fare tale comunicazione e per iscritto indicando i motivi della cessazione.
Le spetteranno – così (in caso di malattia )le indennità di fine rapporto previste contrattualmente che saranno calcolate sull’intero molte provvigionale da Lei riscosso .
saluti
Avv Maria Rosaria Pace
Gent.ma Avv. Maria Rosaria
ringrazio per la sua risposta
e porgo distinti saluti.
Giorgio
Buongiorno,
Sono un giovane studente/lavoratore, ed ho firmato un contratto da subagente senza rapporto di lavoro subordinato, con l’incarico di “conservare, gestire, implementare e sviluppare il portafoglio clienti” “in esclusivo favore dell’agente” impegnandomi “ad operare senza diritto di esclusiva del territorio nell’ambito di competenza dell’agenzia”.
Buongiorno, Sono un subagente iscritto da poco alla Camera di Commercio con partita IVA a regime forfettario come consulente, e sono dunque un “libero professionista”.
Vorrei sapere se in base alle normative vigenti ed a quanto riportato sopra, mi è possibile svolgere parallelamente altre attività di consulenza (marketing, social media, etc) che non hanno nulla a che fare con l’attività assicurativa o con i clienti nel portafoglio d’agenzia, o se esiste qualche tipo di conflitto di interessi o simili.
Vorrei mantenere il lavoro da subagente assicurativo, e nel tempo libero fare consulenza di marketing a piccole/medie imprese per conto mio, utilizzando la stessa partita IVA.
E’ possibile?
Buongiorno
Se viene instaurato un rapporto di monomandatario non può essere svolta attività in nessun altro ramo (anche non in concorrenza ).
Il subagente (pluri)può svolgere anche consulenze/pareri/attività di marketing anche per altre aziende;nessun conflitto sussiste .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
ho cessato di collaborare come sub agente per mia scelta quando l’agente ha capito mi ha inviato la lettera di cessazione rapporto successivamente ha comunicato ai miei clienti “la revoca del mandato” è obbligata per legge a farlo? ed è giusto il verbo “revoca” anzichè cessazione di rapporto non essendoci stato nessun motivo che possa
giustificare detto verbo.
Grazie
Buongiorno
La cessazione del rapporto ad opera della Mandante (in questo caso l’Agente )viene definita revoca in quanto e’ revocato ,appunto ,il mandato conferito.
Ed e’ corretto che venga comunicato ai clienti perché informarli che non sarà più Lei sub agente .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
Buonasera, in data odierna abbiamo ricevuto a mezzo PEC la comunicazione di Risoluzione del Mandato a seguito di nostra comunicazione verbale di ingresso nella compagine societaria di Agenzia appartenente ad altra compagnia di cui eravamo già mandatari. Ovviamente detto ingresso prevederà lo spostamento del portafoglio clienti. Pur collaborando da oltre 15 anni, il preavviso cita come data di risoluzione il 6 settembre e quindi appena 30 giorni. È corretto? Il preavviso non dovrebbe essere più lungo?
Buongiorno.
A seconda del riferimento normativo si applicherà un periodo di preavviso differente che ,appunto ,può variare dai 30 giorni ai 5 mesi .
Ancor più importante ,invece ,e’ l’individuazione della normativa per il calcolo delle indennità di fine rapporto che Le spettano all’atto della cessazione(che dopo 15 anni avranno certamente un importo elevato )
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
Via Leonetti 49
81100 Caserta
Buonasera avvocato,
c’è una norma che prescrive all’agente la tempistica entro cui pagare le provvigioni al subagente?
Il mio agente non mi comunica più le chiusure e gli estratti conto decadali; si limita a cumulare il tutto a fine mese, ma per questo mese non ha comunicato nulla, pur avendo io richiamato la cosa a mezzo pec.
C’è un tempo entro cui il non comunicare la chiusura e il non versare le provvigioni al subagente si configurano come reato o comunque come grave inadempimento dell’agente?
Grazie
Buongiorno.
E’ stabilito contrattualmente il termine entro cui devono essere corrisposte le provvigioni.
Diversamente sono mensili ,al massimo trimestrali.
Il mancato /reiterato /ritardato pagamento delle provvigioni determina grave inadempimento in capo alla Mandante (ma deve essere un comportamento reiterato diverse volte ).
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
Salve Avvocato Pace. Sono subagente incaricata di un’,agenzia secondaria alla principale. L’agente può togliermi un cliente assegnato dal portafoglio?
Grazie
Buongiorno.
Occorre comprendere le motivazioni per le quali e’ stata apportata la modifica in pejus al Suo contratto mediante la sottrazione di un cliente (che di regola non può essere Tolto senza giustificazione valida e preavviso ).
La regola generale è quella ,poi chiaramente ci sono le variazioni ma che devono rispettare i requisiti .!
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
Buona sera avvocato, siamo un’agenzia di assicurazioni. Un nostro sub agente iscritto in E non effettua più le
rmesse decadali per le polizze da lui incassate, dalla terza decade di agosto. Gli abbiamo inviato tramite PEC una lettera di richiamo, ma ad oggi non abbiamo ricevuto le somme a noi dovute. Quali sono gli strumenti che possiamo usare? Cosa prevede la normativa? Grazie per la sua cortese risposta.
Buonasera .
Trattenere tali somme e non restituirle costituisce grave inadempimento oltre che reato di appropriazione indebita per cui può mandare ,attraverso il legale,formale messa in mora intimando la restituzione .
In caso di esito negativo può procedere con un’azione giudiziaria volta ad ottenere quanto trattenuto illecitamente
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
Buonasera avvocato sono una subagente assicurativa nel mese di gennaio 2020 oltre la compagnia con cui operavo praticamente sempre con lo stesso agente dal 2004 ho instaurato rapporti collaborativi con altra compagnia altro agente . Naturalmente oltre a fare nuove polizze con entrambe le compagnie ho travasato un pò di portafoglio con la nuova compagnia . L’agente con cui operavo da più di 16 anni mi ha minacciato verbalmente di togliermi il mandato . Ho cercato di spiegare che stavo perdendo il mio portafoglio in quanto i prezzi della compagnia erano alti quindi in alternativa per lavorare e per non fare andare tutti i clienti stavo facendo le polizze con la nuova agenzia . A questo punto lui mi manda una lettera che al 30/06/2020 avrebbe chiuso il mio mandato . Avendo ancora tante polizze con scadenza semestrali mi sta creando problemi per l’incasso e mi ha ridotto le provvigioni . Può farlo ? Mi tocca un trattamento di fine rapporto ? Saluti e grazie
Buonasera.
La disdetta Le e’ stata inviata a gennaio com termine ultimo 30/6/2020?
Perché se così fosse vuol dire che non e’ una disdetta per giusta causa bensì ordinaria con tutto ciò che ne consegue in termini di indennità di fine rapporto .
Chiaramente tutto ciò che Le spettava come provvigioni e oggetto di contratti stipulati ante cessazione del rapporto Le e’ dovuto.
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno avvocata,
sono un subagente assicurativo ed avrei un quesito da porle:
l’agente mi impone il pagamento di una rivalsa sul portafoglio, che mi è stato affidato nel 2016.
Si tratta della rivalsa che la compagnia chiede all’agente per lo stesso portafoglio acquisito da precedente agente, sempre della medesima compagnia.
E’ una cosa legalmente regolare?
se non lo fosse in che modo posso non pagarla?
Le anticipo che nel mandato tale rivalsa non viene neppure menzionata, nè io ho possibilità di “scaricarla” come costo, poichè le provvigioni mi vengono al netto della rivalsa.
grazie,
Nardo
La rivalsa purtroppo è un istituto non regolarizzato nel migliore dei modi dal punto di vista normativo e fiscale .
Secondo un orientamento essa rappresenterebbe di un diritto di concessione.
Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, all’art. 68, stabilisce con quali criteri debbono essere ammortizzati i beni immateriali . L’ammortamento delle spese pluriennali è invece regolato dall’art. 74, 3° comma .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
Buonasera avvocato
da undici anni sono subagente assicurativo con regolare mandato e tabella provvigionale allegata.Per i primi tre anni tutto si è svolto in maniera regolare poi l’agente ha aderito a un patto con la compagnia di assicurazioni che prevedeva per tutta la rete agenziale un abbassamento delle provvigioni ma con un aumento variabile aggiuntivo in base agli andamenti tecnici dell’agenzia. Il mio agente assicurandomi che per me nulla sarebbe cambiato nelle provvigioni che già percepivo, mi fece firmare un foglio in cui diceva che in base al nuovo accordo con la compagnia le mie provvigioni si sarebbero abbassate seguendo le disposizioni da lui sottoscritte con la compagnia e che quella carta firmata era una pura formalità come di una presa visione. Ritenendolo degno di fiducia ci credetti. Di fatto invece da quel momento in poi le mie provvigioni precipitarono al punto da portare fino ad oggi una redditività talmente passiva da farmi valutare l’idea della chiusura della mia subagenzia. A nulla sono valse negli anni le mie richieste di chiarimenti e di una nuova tabella provvigionale. Ultimamente ho sollecitato anche tramite pec ma senza alcun riscontro se non una richiesta di incontrarci. Con questi precedenti vorrei chiedere la liberalizzazione del mio portafoglio che è stato creato con tanti sacrifici e problemi di salute da parte di mio marito ma l’agente, conoscendolo, sicuramente non ne vorrà sapere. Le chiedo
– è legale il suo comportamento nel farmi firmare quel foglio dicendomi che le mie provvigioni non sarebbero cambiate mentre ha fatto l’esatto contrario?
– è possibile ottenere un risarcimento per le provvigioni che mi sono state dimezzate?
– posso ritenere valida la tabella provvigionale iniziale visto che non ne ho avuta un’altra?
– posso chiedere la liberalizzazione del portafoglio per poter lavorare con un’altra agenzia che mi fa un miglior trattamento provvigionale? Se si a chi mi posso rivolgere? Mi scusi se mi sono dilungata.
La saluto e la ringrazio.
Gina
Gentilissima signora
La sottoscrizione di un accordo prevede che il contenuto dovrà essere rispettato da entrambi seppur venga riferito a voce che e’ un atto di pura formalità.
Apponendo la propria firma ,Lei ha accettato che venissero applicare riduzioni di percentuale o altre variazioni.
Sarà difficile dimostrare che la scrittura era solo una formalità e recuperare quanto perso .
Buongiorno,
Io sono un sub Agente plurimandatario (il plurimandato non deriva dagli accordi con lo stesso Agente ma da accordi derivanti da molteplici Agenzie).
A seguito di una discussione animata con il mio Agente mi ha bloccato l’utenza, nel giro di 2 ore, per poter lavorare senza darmi nessuna comunicazione formale.
Mi ha esortato a dare le dimissioni se volevo e di farlo presto perché gli ho rotto i coglioni (di tutto questo ne ho prova scritta).
1) Quali mosse legali posso attivare per tutelare la mia posizione e soprattutto il mio portafoglio clienti?
2) L’Agente può comportarsi in questo modo ledendo i miei diritti senza nessuna comunicazione scritta?
3) É il caso metta a conoscenza la Compagnia di questa situazione?
Grazie mille per la risposta.
Buona giornata
Buonasera
Premesso che una situazione così delicata necessita di disquisizione via filo,Le indico comunque che affinché un rapporto si interrompa e’ necessario che vi sia comunicazione di disdetta (non è certo Lei a dover rassegnare le dimissioni )e poi qualora le cose dovessero peggiorare -e non trovare una soluzione dopo una messa in mora- ,a quel punto sarà necessario informare la Casa Madre affinché sappia l’accaduto .
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Gentile Avvocato,
sono un subagente assicurativo monomandatario , lavoro in questo settore da molti decenni avendo a mia ereditato attività e portafoglio da mio padre a sua volta sub agente da molti decenni.
Recentemente l’agenzia di assicurazione mi ha chiesto i numeri di telefono dei miei clienti pena la mancata delle provvvigioni di mia spettanza.
Le chiedo se ciò è legale e soprattutto se il portafoglio da me controllato è un patrimonio mio esclusivo.
La ringrazio.
Ovidio Asso
Buonasera .
Certamente questa attività nel corso degli anni è mutata notevolmente anche in termini di correttezza e buona fede.
I clienti li ha apportati Lei ,rientrano nel Suo patrimonio per cui chiedere informazioni così strettamente personali quali il numero di telefono mi sembra assurdo;mentre l’indirizzo mail potrebbe essere facilmente reperibile,il numero di telefono presenta maggiori difficoltà.
Ma poi la minaccia di non corrispondere le dovute provvigioni mi sembra oltremodo gravoso .
Le confermo l’illiceità del comportamento .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno, sono un subagente assicurativo, ho letto da qualche parte su internet che in alcuni casi le compagnie assicuratrici possono dare mandato diretto ai sub agenti iscritti alla sezione E.
E’ vero? o devo sempre passare da un agente iscritto alla sezione A o B?
Grazie
Luigi
Buongiorno,
sono un agente per vari clienti. posso stipulare un unico contratto (generale) con un subagente che includa tutte le società preponenti ed eventualmente possa essere integrato semplicemente in futuro, qualora dovessi avere altri incarichi di agenzia?
grazie mille
Buonasera ,
L’autonomia contrattuale delle parti prevede che si possano stipulare negozi giuridici anche diversi da quelli tradizionali.
Per cui ritengo che possa procedere con un unico contratto .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
Buonasera ,
L’autonomia contrattuale delle parti prevede che si possano stipulare negozi giuridici anche diversi da quelli tradizionali.
Per cui ritengo che possa procedere con un unico contratto .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
Buonasera Avvocato, che lei sappia un cliente Di una compagnia di assicurazioni può chiedere di cancellare il proprio numero di telefono ed i propri dati sensibili dagli archivi della compagnia o Agenzia Generale dove era assicurato in modo tale da non dover mai più essere ricontattato per nuove offerte?grazie
Buonasera
Certo che può cancellarli ma è probabile che gli stessi siano rimasti negli archivi informatici per cui rimuoverli richiederà un altro tipo di operazione .
Saluto cordialmente
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno,
Se una mandante da disdetta all’agente e non rispetta i mesi di preavviso dovrà liquidare le mensilità non godute all’agente.
Al subagente spetta qualcosa di questo mancato preavviso?
Grazie
Buonasera
Certo ,se la Mandante Disdetta l’Agente e non gli concede il preavviso sarà tenuto a c corrispondergli la relativa indennità .Allo stesso modo l’agente che si atteggia a casa mandante nei confronti del Subagente dovrà eventualmente disdettare il mandato a quest’ultimo e riconoscere Le indennità di fine rapporto .
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
Salve Avvocato,
Nel paese in cui vivo un sub-agente cede il suo portafoglio clienti (assicurativo) pari a 400.000 euro e chiede 20.000 euro.
Volevo chiederle come valutare la situazione in questi casi e se è giusto che lui chieda al sub-agente entrante tale somma?
Nel ringraziarla anticipatamente porgo distinti saluti.
Salve Avvocato,
Nel paese in cui vivo un sub-agente cede il suo portafoglio clienti (assicurativo) pari a 400.000 euro e chiede 20.000 euro.
Volevo chiederle come valutare la situazione in questi casi e se è giusto che lui chieda al sub-agente entrante tale somma?
Nel ringraziarla anticipatamente porgo distinti saluti.
Gentile Giusy
L’agente chiede 20.000 al sub-agenti a quale titolo ?
A titolo di cessione del portafoglio ?
Mi piacerebbe avere maggiori dettagli
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Salve Avvocato,
sono un sub agente assicurativo e avrei dei quesiti da sottoporle:
1- da diverso tempo mi sono accorto che alcune provvigioni, su polizze stipulate, pagate dalla mia agenzia principale non corrispondono a quanto contrattualizzato da mandato e che, alcune di esse, sono state, senza alcun accordo scritto o verbale, modificate dai miei agenti violando deliberatamente il contratto tra le parti. Cosa posso fare per tutelare i miei diritti e in quali sanzioni possono incorrere gli agenti?
2- in caso di cessazione del rapporto, il mandato, chiarisce che l’indennità a me spettante è pari all’1% dell’importo totale delle provvigioni corrisposte durante tutta la durata del mandato (ad es. in 10 anni sono state liquidate € 400.000 di provvigioni per cui mi spettano € 4.000,00), e senza indennità meritocratiche.
Secondo lei, per il principio di equità stabilito dall’art. 1751 c.c., tale indennità è consona o no?
3- Gli Agenti principali sono tenuti a mostrare, ai loro collaboratori, le percentuali provvigionali che percepiscono dalla Compagnia mandante sui singoli prodotti o possono tenerle segrete? ad esempio son certo che mi vengono corrisposte provvigioni del 4% sul premio imponibile, da mandato (corrispondenti ad un misero 30% della provvigione totale di Agenzia), ma gli Agenti fanno finta di non sapere quale sia la loro provvigione e mi liquidano dicendo che corrisponde al 50% della loro provvigione.
La ringrazio anticipatamente per le risposte e le faccio i complimenti per le sue preziose consulenze.
Buoanasera
1)non si possono modificare in via unilaterale le percentuali provvigionali ,e’ necessaria una comunicazione scritta.
Verifichi di che tipo di entità si tratta e di conseguenza potrà agire per ottenere non solo le provvigioni di differenza ma anche una indennità per il mancato preavviso;
2)occorre capire a cosa fa riferimento il Suo contratto :AEC o codice civile ?
E in base a ciò chiedere le indennità
3)può richiedere all’Agente l’invio dell’estratto conto provvigionale ex art 1749 c.c. affinché Lei possa verificare la veridicità dei dati
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
0823.1848857
Buongiono avvocato,
sono un agente di commercio plurimandatario sottoforma di società(sas) ed attualmente ho 2 mandati attivi. Un mio collega plurimandatario ha da poco stipulato un contratto con una mandante e mi ha chiesto di fargli da subagente. Le chiedo se è possibile farlo mantenedo la mia attuale posizione come Sas con 2 mandati attivi.
Grazie
Buongiorno, sono un’agente di assicurazioni e volevo sapere se mi posso rifiutare di mettere in copertura una polizza in scadenza se il subagente non mi versa subito il premio corrispondente. Purtroppo, dovendo rispondere all’agenzia delle entrate come terzo pignorato (il mio subagente è debitore esecutato), sono costretta a trattenergli delle provvigioni e lui pensa di rifarsi versandomi solo una parte dei premi incassati. Vorrei tutelarmi obbligandolo a versarmi subito la totalità degli incassi per poi pagargli le provvigioni decurtate del debito con amministrazione pubblica. Consideri che non ha conto corrente separato. Esiste una norma chiara che sostiene il mio diritto a dare copertura assicurativa solo in presenza del premio corrispondente?
Grazie
Ilaria
E’ una posizione molto delicata .
Non si può rifiutare ,chiaramente ,di mettere in copertura una polizza in scadenza.
E’ fondamentale che Lei corrisponda le provvigioni dovute trattenendo e dunque versando all’Agenzia delle Entrate il credito pignorato .per il resto è da affrontare in altra sede
Saluto cordialmente
Avv Maria Rosaria Pace
Gentilissima Avvocato,
sono un subagente assicurativo iscritto alla sezione E.
Qualche giorno fa ho ricevuto presso il domicilio una raccomandata A/R, nella quale l’agenzia per cui opero mi comunica che dal mese successivo, senza alcuna specifica motivazione, le mie provvigioni varieranno con un ribasso del 35 %.
E’ lecita come operazione ?
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti
Buonasera
In caso di variazione (di rilevante entità come in questo caso)e’ previsto un preavviso da espletare oppure da corrispondere in forma indennitaria.
Non si possono apportare modifiche di questo tipo in via del tutto unilaterale,senza che all’Agente sia data la possibilità di prestare o meno il consenso .
Resto a disposizione
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
0823.1848857
Buonasera Avvocato,
sono una subagente assicurativa da 16 anni, con due mandati. A causa del comportamento poco rispettoso nei miei confronti da parte degli agenti della compagnia con cui collaboro dal 2016, vorrei accettare una nuova proposta più interessante di altra nota compagnia. Qual’e’ il comportamento più corretto? Dare le dimissioni e quindi trasferire il mio portafoglio? E mi toccherebbe l’indennità di fine rapporto? La ringrazio
Buonasera.
Certo potrà rassegnare le dimissioni in 2 modi 😮 in via ordinaria e dunque concedendo i termini di preavviso oppure ,qualora riuscisse a motivare i presunti adempimenti da parte della Mandante ,con una dimissione per giusta causa con tutto ciò che ne consegue in termini di indennità di fine rapporto.
Certo,può spostare il Suo portafoglio a nuova Compagnia
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
Buonasera Avvocato.
sono un agente assicurativo ed ho diversi subagenti. tra questi ad uno in particolare avevo affidato un sostanzioso pacchetto di clienti che, anno dopo anno, si è ridotto a circa 1/3 di quello iniziale. Non ha mai portato clienti nuovi, non dedica la giusta attenzione al suo lavoro ed è poco presente in agenzia.
Posso fargli causa per i danni che mi ha arrecato?
Buongiorno
Senza dubbio potrà disdettarlo per giusta causa elencando i motivi che hanno fatto venire meno il vincolo fiduciario alla prosecuzione del rapporto .
In seguito verrà richiesto io risarcimento per i danni che Le ha procurato
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
Sono un subagente,
vorrei chiedere…Visto che sui contratti emessi vengono riportare le provvigioni percepite sul RCA…..si intendono quelle spettanti all’agenzia o al subagente che ha emesso e incassato la polizza?
Grazie
Le provvigioni si intendono come percentuali sulla polizza andata a buon fine grazie all’intervento dell’agenzia ma occorre sapere cosa è indicato contrattualmente
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
Buongiorno Avvocato
Sono un ex agente passata da un anno in sezione E avendo per mia volontà inglobato il mio portafoglio in quello di in agenzia
Il mio mandato da subagente prevede che io percepisca il 65% delle provvigioni di agenzia
Mi sono accorta che in realtà non è così ma ho il diritto di vedere ufficialmente le provvigioni agente per poter fare un controllo veritiero? Il mio agente mi sta raggirando in mille modi e non me fa effettivamente vedere, oltre ad altri aspetti poco chiari.
Buonasera
Lei potrà chiedere di visionare l’estratto delle scritture contabili ,dei libri iva e dei registri affinché Possa verificare l’esatta corrispondenza tra quanto Le viene detto e quanto effettivamente accade nella realtà’ .
Resto a disposizione
Saluti cordiali
Avv Maria Rosaria Pace
Buonasera avvocato, ho un quesito da porle. Un amico è subagente di una grande compagnia tedesca, siccome sta per andare in pensione ha deciso di lasciare tutto alla figlia. La figlia si sta muovendo diversamente con altre compagnie in modo tale da poter lavorare anche con altri. Un giorno si è vista arrivare presso la propria subagenzia i titolari dell’agenzia “Tedesca”, i quali l’hanno minacciata di fargli chiudere il sottonodo e il punto vendita perchè non vogliono che collabori con altri. Lo possono fare? E se lo facessero cosa si potrebbe fare?
Buongiorno
Certo possono essere traslate tutte le attività dal padre alla figlia ,senza autorizzazione da parte di terzi .
In questo caso però occorre verificare se vi sia o meno un contratto da MONOMANDATARIO,perché in tal caso l’intervento da parte della compagnia sarebbe giustificato
Si dovrebbe,quindi ,trasformare ,il contratto da MONO a PLURI onde evitare di essere bloccati
Resto a disposizione
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
buonasera,
sono un agente di commercio nel campo degli arredamenti.
per caso avete una bozza di contratto per un sub agente?
grazie
MAssimo
Buongiorno
Ma certamente!
Può essere predisposto un contratto ad hoc con i riferimenti normativi dettati per il caso specifico.
Resto in attesa di Sue
Avv Maria Rosaria Pace
0823 1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Buonasera Avvocato, sono una subagente plurimandataria da circa 17 anni. Ho scoperto di aver firmato sollecitata dalla agente che mi metteva fretta impedendomi di leggere la revisione del mandato, insistendo nel dirmi di fidarmi ecc, il patto di non concorrenza. Ma non è chiaro se si riferisca alle società rappresentate da questa agenzia o a tutte le compagnie. Si che la responsabilità è la mia che mi son fidata di soggetti del genere. La mia domanda è se questo patto (che sul mandato è citato come patto di concorrenza, avendo omesso NON) è valido anche se venissi revocata. E infine se il fatto che non sia determinata un importo ,che scrivono essere stato già calcolato nelle percentuali provvigionali, possa rendere nullo il patto.
La ringrazio per la competenza e la professionalità.
Buonasera Avvocato, sono una subagente plurimandataria da circa 17 anni. Ho scoperto di aver firmato sollecitata dalla agente che mi metteva fretta impedendomi di leggere la revisione del mandato, insistendo nel dirmi di fidarmi ecc, il patto di non concorrenza. Ma non è chiaro se si riferisca alle società rappresentate da questa agenzia o a tutte le compagnie. Si che la responsabilità è la mia che mi son fidata di soggetti del genere. La mia domanda è se questo patto (che sul mandato è citato come patto di concorrenza, avendo omesso NON) è valido anche se venissi revocata. E infine se il fatto che non sia determinata un importo ,che scrivono essere stato già calcolato nelle percentuali provvigionali, possa rendere nullo il patto.
La ringrazio per la competenza e la professionalità.
Gentilissima buonasera
Per quanto concerne la sottoscrizione del nuovo mandato con il patto di non concorrenza post contrattuale inserito ,occorre verificare se lo stesso sia valido o meno ,cioè capire se rispetta i parametri previsto dalla normativa (es stessa zona ,stessi prodotti,durata stabilita)
Diversamente sarà nullo!
Inoltre il patto di non concorrenza prevede una indennità di natura non provvigionale da corrispondersi all’atto della cessazione del rapporto .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
La ringrazio molto. Ciò che avrei bisogno di chiarirmi è se i clienti, alla scadenza delle polizze siano liberi di scegliere me piuttosto che rimanere nella vecchia compagnia. E se così fosse, cosa rischio? Cioè, il patto che mi è stato estorto, diciamo così, può impedirmi di accettare la scelta dei clienti che solo liberi di assicurarsi dove conviene loro di più? Ancora grazie gentilissima Avvocato.
Buonasera Avvocato, sono un subagente nel campo dei prodotti farmaceutici, una delle aziende mandanti ha “chiesto” al mio agente il cambio dei subagenti e “suggerito” l’inserimento di subagenti scelti da lei, posto che io manterrò altre aziende con l’agente, ho diritto a qualche indennità visto che ho lavorato e svilluppato il listino della mandante?
Ringrazio anticipatamente.
Buonasera !
dunque la Sua casa mandante (Agente)ha chiesto di disdettare voi ed inserire altri uomini sulla zona ;
trattasi a tutti gli effetti -se ho ben capito -di cessazione del rapporto per cui si ha diritto a tutte le indennità di fine mandato.
Resto a disposizione
Saluti
pacemariarosaria1@gmail.com
Buongiorno,
son un Subagente assicurativo iscritto nella sezione E del Rui. A quali conseguenze potrei andare incontro in caso di chiusura del rapporto con il mio attuale agente nel travasare il mio portafoglio presso un altro agente?
ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.
M. M.
Buongiorno
Nel
Contratto dovrebbe essere indicato se c’è o meno il patto di non concorrenza (in tal caso è a titolo oneroso )e non può espletare attività nello
Stesso settore per un tot di mesi .
Viceversa ,Lei può
Cessare il rapporto e procedere con la nuova agenzia
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
0823.1848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Gentile avvocata , nel 01/ 2021 ho iniziato un rapporto di sub-agenzia con agenzia di abbigliamento .
Per mio intervento sono stati conclusi numerosi ordini che sono andati a buon fine ( il cliente ha ricevuto la merce e lo ha pagato alla fornitrice ). L’agenzia ( il preponente ) si rifiuta , dopo due anni di attesa , ostinatamente di pagare le provvigioni a me dovute , giustificando che la Principale ( Mandante) non ha pagato loro le provvigioni spettanti e quindi decade , secondo loro , obbligo di pagarle al sottoscritto. Il contratto tra le parti , non contiene alcuna clausole che leghi il pagamento della provvigione al buon esito della casa mandante, fornitrice dei prodotti.
Non trovando riferimento in materia nei rapporti tra sub agente ed agente , e non avendo personalmente alcun rapporto con la fornitrice loro Mandante , le chiedo se sia possibile intraprendere azione legale. Leggo che la mandante è responsabile nei confronti del sub agente, come la Mandante si assume le responsabilità sull’agente. Tra l’altro non avendo un rapporto con la fornitrice che si trova negli Usa , non credo sia corretto e dovuto , rivolgermi a loro , semmai vista la notorietà planetaria del brand di lusso , avvisarli che un loro agente descrive via email l’azienda come cattiva pagatrice , pertanto contravvenendo anche a requisiti di riservatezza.
In attesa,
Saluti.
Buongiorno Agente
Dopo 2 anni di attesa ,onde poter ottenere le provvigioni ,sarà necessario una messa in mora ex art 1219 c.c. e immediatamente un decreto ingiuntivo.
La Mandante non può trattenere compensi a Lei spettanti adducendo giustificazioni assurde .
Nel contratto sicuramente non è specificata la clausola secondo la quale non è prevista la corresponsione degli importi dovuti in caso di mancata retribuzione ad opera della Mandante .
Resto a disposizione
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
08231848857
pacemariarosaria1@gmail.com
Salve avvocato volevo porle un quesito, sono un subagente assicurativo iscritto nella sezione e del rui collaboro con un agente dal 2021, quest anno per problemi di malattia non sono riuscito a completare le 30 ore obbligatorie di formazione facendone solamente 26 e il mio agente mi ha cancellato dal rui e mi ha eliminato le credenziali per accedere alla piattaforma della compagnia ,nel mentre ho subito adempiuto alle 30 ore di formazione e ho pagato la tassa di 168 euro per l iscrizione, ma il mio agente mi dice che se voglio lavorare per lui devo per forza tenere nella mia agenzia un suo collaboratore che dovrebbe sviluppare il settore vita e di dividere con lui le provvigioni altrimenti non mi da più il mandato, io mi sono rifiutato e quindi in questo momento sono impossibilitato a lavorare, in più voleva farmi firmare le dimissioni volontarie, ma io non mi voglio dimettere, cosa posso fare ?
Buongiorno
Per quanto concerne le ore di Formazione ,sappiamo bene che per legge sono 30 e dunque nel Suo caso ,anche se in ritardo ,comunque le ha raggiunte !
Ciò detto ,però ,mi sembra strano che l’Agente imponga la presenza di un collega col quale dividere il provvigionato che si occupi del ramo vita perché non c’è nessuna norma che obblighi a tale adempimento.
Per cui non firmi alcuna dimissione e aspetti-eventualmente -Una mossa da lui
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com
Salve avvocato vorrei un informazione, lavoro come sub agente assicurativo dal 2021 con un agente unipolsai , quando abbiamo firmato il mandato nel contratto c’era scritto che avrei preso il 50 per cento delle provvigioni di agenzia, piu il 25% di cav, ma quando chiedo al mio agente di sapere quanto sono le provvigioni di agenzia mi rispondono sempre che loro non possono saperlo perché sono sempre variabili Quindi quando incasso una polizza mi scrivono direttamente l importo che mi spetta senza sapere se è realmente il 50% delle provvigioni di agenzia , è normale tutto cio? È c’è un modo per sapere quanto realmente l unipolsai da di provvigioni al mio agente che poi dovrebbe dividere con me ? Grazie mille
Buonasera .
La circostanza riferita ovvero che l’Agente non sa a quanto ammontano le provvigioni mi sembra alquanto anomala.
D’altronde le percentuali provvigioni vengono elaborate sull’intero compenso percepito dall’Agenzia per cui mi sembra ,ribadisco ,molto strano .
L’unico modo per saperlo( però poi si potrebbe andare in rottura )e ‘ la richiesta ex art 1749 c.c . delle scritture contabili
Resto a disposizione
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
Buongiorno, sono una subagente e lavoro da oltre dieci anni nel campo assicurativo con diversi Agenti e Broker. uno degli Agenti ha cominciato da un paio danni a trattenersi le provvigioni a me spettanti con varie scuse. All’inizio erano i corsi di Formaxione, a cui siamo obbligati e a cui mi attengo regolarmente. Dobbiamo formarci con 30 ore annue. Io, lavorando per più Agenti e Compagnie assicurative, eseguo i corsi con tutte fino al raggiungimento delle 30 ore annuali, poi a fine anno presento a tutti i miei Agenti la certificazione dei corsi svolti. Questo agente, comincia a chiedere le certificazioni già a fine marzo e se non le presento, trattiene le provvigioni per mesi. Oltretutto, all’inizio del nostro rapporto di lavoro, pagava le provvigioni ogni mese, poi con sua decisione unilaterale, ha comunicato verbalmente di vokerle pagare ogni tre mesi, ma non è mai puntuale. Adesso aspetto le provvigioni accumulate da cinque mesi. Secondo lei, può farlo?
Buongiorno gentilissima.
sicuramente è anomalo trattenere unilateralmente delle provvigioni senza che venga spiegato il reale motivo;probabilmente c’è qualche altra questione che non Le ha indicato l’Agente e che determina solo un danno nei suoi riguardi :ha provato a chiedere spiegazioni dettagliate a mezzo PEC o mail così da poter avere un quadro preciso della situazione dei reali motivi?
Resto comunque a disposizione e le lascio i miei indirizzi.
pacemariarosaria1@gmail.com
0823.1848857
Saluti
buongiorno,
sono una sub agente e a fine anno dovrei andare in pensione l’agente ha gia trovato una persona che mi sostituirà ora io rimarrò un anno per sostenere e spiegare il lavoro al nuovo sub agente ma l’agente vuole farmi pagare 1/3 di tutte le spese dell’ufficio e mi rimborsa mensilmsnte 1/3 delle provvigioni mensile come pagamento di rientro nuovo sub agente vorrei sapere se corretto farmi pagare le spese a me oppure no in quanto comunque devo tenere aperta la partita iva e pagarmi l’inps per 1 anno se invece dovessi ripensarci e rimanere tutto comre prima e non smettere come sub agente posso farlo oppure no? io non ho firmato nulla come documenti ma solo parlato a voce può impormi di firmare e disdettare il.mio mandato da sub agente? a cosa vado in cotro mi può dare una risposta ne sarei grata
cordiali saluti
Buongiorno.
Sicuramente l’agente non può obbligarla ad affiancare il nuovo collaboratore in quanto nel Suo contratto non è prevista sicuramente tale possibilità’.
Aggiungasi che il pagamento delle spese e’ altrettanto anomalo .
Resto a disposizione anche in privato così da avere maggiori dettagli e fornirle una risposta più completa .
Saluti
Avv Maria Rosaria Pace
pacemariarosaria1@gmail.com