Partita IVA agente di commercio: come aprire online & a basso costo?

di | 19 Ottobre 2021
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Qual è l’iter per aprire Partita IVA come agente di commercio ed entrare nel mondo delle vendite? Quali requisiti occorrono per svolgere questa attività? E quali spese bisogna preventivare nelle fasi iniziali? Se, da qualche tempo, ti stai ponendo domande del genere, questo articolo proverà a chiarire i tuoi dubbi ed a guidarti verso una “professione” stimolante e, soprattutto, ben retribuita.

Lavorare in ambito commerciale è un desiderio comune a tanta gente, per motivi che vanno al di là del semplice ritorno economico. Quello dell’agente (o rappresentante) è, infatti, un ruolo fortemente dinamico, che comporta frequenti spostamenti e richiede una naturale attitudine verso la comunicazione ed i rapporti personali. 

Non solo: chi sceglie di intraprendere una carriera da agente di commercio ha davanti a sé delle ottime opportunità di crescita e guadagno, grazie alle provvigioni – che, in certi casi, possono essere molto interessanti! – proposte dalle aziende e alla possibilità di confrontarsi con obiettivi ambiziosi.

Vediamo, quindi, quali adempimenti bisogna portare a termine per aprire Partita IVA come agente di commercio e a chi rivolgersi per ricevere il giusto supporto!

Partita IVA da agente di commercio: inquadramento e apertura

La figura dell’agente di commercio fa parte, da lungo tempo, del nostro immaginario e, per questo, non ha affatto bisogno di particolari presentazioni.

Sappiamo, infatti, sia chi è che cosa fa un agente di commercio, ovvero gestire i rapporti commerciali per conto di una o più aziende (e, in base a ciò, si parla rispettivamente di agenti mono o plurimandatari) e finalizzare le vendite.

Tecnicamente, l’agente di commercio è un lavoratore autonomo inquadrato come “ditta individuale”, e non un libero professionista. Ciò significa, in primo luogo, che è tenuto ad iscriversi al Registro delle Imprese e al REA della Camera di Commercio. Ma non solo: deve anche aprire Partita IVA con un Codice ATECO relativo al commercio, attraverso una procedura chiamata ComUnica, ed inviare contestualmente la SCIA per autocertificare il possesso dei requisiti vigenti.

Vediamo da vicino i passaggi per ottenere la Partita IVA da agente di commercio.

a. La pratica ComUnica

La ComUnica è una pratica da compilare e trasmettere per via telematica alla sede di competenza provinciale della Camera di Commercio (individuata automaticamente in base all’indirizzo di svolgimento dell’attività stessa).

Essa consente di svolgere in contemporanea vari adempimenti, ovvero:

– Apertura Partita IVA e definizione Codice ATECO / regime fiscale

– Apertura ditta individuale e iscrizione al Registro Imprese

– Iscrizione al REA della Camera di Commercio

– Iscrizione alla Gestione Commercianti dell’INPS

b. Invio della SCIA

La SCIA, acronimo che sta per “Segnalazione Certificata di Inizio Attività”, è una pratica contenente i materiali atti ad autocertificare il possesso dei requisiti necessari per aprire Partita IVA ed esercitare l’attività di agente di commercio.

Tali requisiti possono essere suddivisi in tre categorie:

1) generali, come la cittadinanza italiana o di un Paese membro dell’UE, oppure il permesso di soggiorno valido per i cittadini extracomunitari, il diploma di scuola media inferiore, ecc.;

2) morali, come l’assenza di condanne per una serie di reati (il cui elenco completo è consultabile a questo link);

3) professionali, ossia titoli di studio, esperienze o competenze utili per un corretto svolgimento dell’attività (clicca qui per maggiori informazioni).

c. Enasarco

Per chi non lo sapesse, la contribuzione degli agenti di commercio è diversa da quella di qualsiasi altra categoria: si parla, infatti, di doppia contribuzione.

Cosa significa?

Ebbene, oltre a fare riferimento alla Gestione Commercianti INPS, la cui iscrizione – obbligatoria – avviene in sede di apertura della Partita IVA da agente di commercio ed è compresa tra gli adempimenti svolti tramite la ComUnica, chi esercita tale attività è tenuto a versare i contributi anche ad Enasarco, una gestione integrativa rispetto al trattamento INPS, ma parimenti obbligatoria.

È l’azienda che conferisce il mandato – o le aziende, nel caso di un agente di commercio plurimandatario – ad occuparsi dell’iscrizione del lavoratore incaricato ad Enasarco, da effettuarsi entro 30 giorni dalla firma del contratto.

Quanto costa aprire Partita IVA come agenti di commercio?

Rispetto alla categoria dei freelancer, le ditte individuali – dunque anche gli agenti di commercio – devono seguire un iter più complesso per avviare l’attività ed ottenere la P. IVA, che passa attraverso l’invio della ComUnica (e della SCIA).

Come è facile intuire, tutto ciò si riflette inevitabilmente sui costi da affrontare in questa fase iniziale: se un libero professionista può “cavarsela” con 300-500 euro per l’aiuto di un consulente, i commercianti – e in generale gli imprenditori – devono preventivare una cifra più grossa. Difatti, si va da un minimo di 500-600 euro, fino a toccare la quota dei 1.000 euro in determinate aree del Paese.

Dunque, è preferibile fare da soli? Assolutamente no!

Fiscozen per gli agenti di commercio

Quando si ha a che fare con ambiti delicati come quello fiscale, il fai-da-te non è mai una buona idea. Per chi non possiede un’adeguata esperienza, infatti, il rischio di sbagliare è molto alto, con conseguenze tutt’altro che piacevoli.

Ciò non vuol dire, comunque, che sia necessario rassegnarsi a dare via i propri risparmi per aprire Partita IVA come agenti di commercio, poiché oggi è possibile ottenere un’assistenza di ottimo livello a prezzi davvero bassissimi.

Scegliendo, ad esempio, un servizio digitale come Fiscozen, lo svolgimento della pratica ComUnica, l’attivazione della P. IVA e l’invio della SCIA costano solamente 200 euro + IVA (comprese le spese di iscrizione alla Camera di Commercio).

La gestione della Partita IVA da venditore o rappresentante, con tutti gli oneri fiscali che ne derivano, costa invece 299 euro + IVA all’anno (per chi si avvale del regime forfettario). Una tariffa super-easy che include anche l’accesso alla piattaforma Fiscozen e vari servizi extra, tra cui: previsione tasse e contributi, invio del modello Intrastat, fatture elettroniche e cartacee, lista clienti, ecc..

Concludendo, se a breve devi aprire Partita IVA come agente di commercio, o stai soltanto iniziando a pensarci su, approfittane e richiedi una consulenza gratuita e senza impegno, per scacciare ogni dubbio e scoprire tutto sul servizio.

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