L'inflazione in salita nel 2021 porta aumenti di cira 300 euro annui per le pensioni medie (da 1500 euro mensili) ovvero 25 euro mensili, a partire da gennaio 2022.
Il decreto ministeriale pubblicato venerdi 26 novembre in Gazzetta Ufficiale , conferma con il valore dell'1,7% le previsioni del Fondo Monetario di qualche settimana fa
L'incremento dei prezzi per l'improvviso aumento dell'inflazione registrata nel 2021 rispetto al 2020 , in cui si conferma pari a zero, farà aumentare la spesa previdenziale di circa 4 miliardi di euro e questo si riverbererà negli assegni previdenziali di circa 23 milioni di italiani.
Da gennaio è previsto inoltre il ritorno alla perequazione degli importi delle pensioni, rispetto ai dati ISTAT , con il metodo a scaglioni che è piu vantaggioso per i pensionati meno abbienti . Infatti l'adeguamento al valore ISTAT si applica in maniera progressiva:
Da notare che negli anni scorsi è stato invece applicato un meccanismo più complesso e che prevedeva che la decurtazione riguardasse tutto l'importo dell'assegno e non solo la parte oltre la soglia di franchigia. Si ricorderà anche che il Governo Monti nel 2012 aveva invece decretato il blocco di tutti gli adeguamenti all'inflazione per le pensioni sopra il triplo dell'importo minino, ma il meccanismo era stato bocciato dalla Corte Costituzionale , decisione che aveva portato alla reintroduzione della progressività anche nell'indicizzazione degli assegni pensionistici.
Riportiamo di seguito alcuni esempi di applicazione dell'adeguamento all'inflazione previsto dal decreto:
Importo 2021 | rivalutazione | Importo 2022 |
700 | 711,90 | 711,90 |
1000 | 17,00 | 1.017 |
1300 | 22,10 | 1322,10 |
1500 | 25,50 | 1525,50 |
2000 | 34,00 | 2034,00 |
2500 | 41,76 | 2041,76 |
2800 | 45,78 | 2845,78 |
3000 | 48,33 | 3048,33 |
4000 | 61,08 | 4061,08 |
5000 | 73,83 | 5073,83 |
Va ricordato che gli importi sono provvisori perche riferiti all'inflazione misurata sui primi 9 mesi dell'anno. Solo a gennaio 2023 l'Inps provvederà alla verifica con il valore definitivo ISTAT di tutto il 2021 e all'eventuale conguaglio.
Di conseguenza vengono rivalutati anche i valori minimi per accedere alle pensioni contributive:
Intanto con il messaggio del 8 ottobre 2021 INPS ha comunicato, come ogni anno le modalità per i pensionati di richiedere l'applicazione dell'aliquota più elevata degli scaglioni di reddito e/o al non riconoscimento delle detrazioni d'imposta, nel caso si abbia interesse dal punto di vista fiscale , per la presenza di altri redditi o per altre condizioni specifiche .
Le istanze vanno inviate telematicamente a partire dal 15 ottobre per l'applicazione anche nel 2022 . Va compilata l'apposita dichiarazione on line accedendo al servizio dedicato "Detrazioni fiscali – domanda e gestione" disponibile sul sito www.inps.it
In assenza di specifica comunicazione, infatti l'Istituto, in qualità di sostituto d'imposta, è tenuto ad applicare le aliquote per scaglioni di reddito e a riconoscere le detrazioni d'imposta( articolo 13 del TUIR)
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