Bollo Auto.
Come ogni anno nel mese di gennaio molti automobilisti sono alle prese con il pagamento del Bollo Auto.
Una tassa sicuramente "non tra le più apprezzate" nel nostro paese ma tant'è. Si ipotizzava un intervento di parziale differimento nel tempo dei pagamenti o abolizione parziale o totale da parte del Governo Draghi ma nulla di questo è avvenuto.
Questa imposta sul semplice possesso di un veicolo va pagata. E non ci sono più in vigore alcune proroghe che avevano caratterizzato questo periodo di pandemia.
Ma ci sono ancora esenzioni che sono valide anche nel 2022. Vediamo tutto quel che c'è da sapere sul Bollo Auto.
Bollo Auto 2022: niente proroghe al momento legate alla situazione di pandemia
Ciclicamente escono notizie in cui si parla di cancellamento generalizzato del Bollo Auto.
Questa notizia che farebbe la felicità di tutti gli automobilisti purtroppo non è vera. Ci sono esenzioni, c'è chi ha il diritto di non pagare il Bollo Auto. Ma invece la stragrande maggioranza delle persone si trova nelle condizioni di pagare questa tassa legata al possesso di un mezzo.
In primo luogo va detto che negli anni scorsi erano state stabilite a livello regionale delle proroghe. Dei differimenti sui normali tempi di pagamenti. E anche esenzioni per certe categorie (si pensi in certe regioni agli agenti di commercio) e riduzioni della spesa.
Ora non è più così: non ci sono più proroghe in corso e il 2022 rappresenta l'anno del ritorno alla normalità, se non per il Covid, di certo per il pagamento del Bollo Auto. Va ricordato che il Bollo Auto è una tassa regionale e come tale esistono regolamentazioni e importi diversi di pagamento da Regione a Regione.
Bollo Auto: tra cancellazioni e stralcio di alcune cartelle
Come detto c'erano aspettative che il Governo Draghi potesse portare avanti una politica di cancellazione totale del Bollo Auto. Ma così non è andata: ogni proposta di eliminazione totale del Bollo Auto non è andata in porto e la tassa si deve continuare a pagare.
C'è però una eccezione. Un'unica eccezione.
Una abolizione del bollo auto anche se lontana nel tempo c'è stata. Si fa riferimento ovviamente alla rottamazione delle cartelle esattoriali relative al periodo tra il 2000 e il 2010. Il noto condono da parte del Governo Draghi ha portato alla cancellazione di tante tasse non pagate in quel lasso di tempo e quindi anche del Bollo Auto.
Chi non aveva pagato Bolli Auto in quel periodo con cartelle che non sono superiori ai 5.000 euro non deve più pagare quelle cifre. Si tratta di Bolli Auto non pagati che vengono cancellati automaticamente per chi non li aveva pagati a suo tempo.
Bollo Auto 2022: le regole per il pagamento della tassa di possesso di un veicolo
Vediamo ora ad arrivare a illustrare le regole per il pagamento del Bollo Auto classico. Oggi chi ha una vettura in stato di circolazione è soggetto a questo tipo di regola.
Il Bollo Auto deve essere pagato entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza della tassa precedente.
Ci sono invece situazioni decisamente diverse quando si acquista una macchina nuova e si è alla prima immatricolazione oppure si decide di effettuare l'acquisto di una autovettura usata.
Bollo Auto 2022: ecco cosa occorre fare in caso di auto nuova o di prima immatricolazione
Non siete nella situazione in cui possedete già un'auto e rientrate nel caso del paragrafo precedente. Rientrate invece in una situazione in cui avete deciso di acquistare un'auto nuova oppure di effettuare una primissima immatricolazione di una vettura nel nostro paese.
In questo caso la Legge prevede una norma diversa rispetto a quella vista in precedenza di una macchina che è già in circolazione.
La norma prevede il primo bollo auto di una macchina nuova o di prima immatricolazione nel nostro paese debba essere pagato entro la fine del mese stesso nel quale si riceve la targa.
Non c'è slittamento al mese successivo. Questo slittamento è concesso solamente se l'immatricolazione del veicolo avviene negli ultimi 10 giorni del mese. Questo fatto porta a un possibile differimento della tempistica.
Bollo Auto 2022: ecco cosa prevede la norma in caso di autovetture usate
Passiamo ora ad esaminare la casistica delle automobili usate. La normativa in vigore nel nostro paese prevede due diverse situazioni che sono possibili.
La prima con l'automobile che viene comprata in un autosalone o in una concessionaria auto. La seconda invece quando si acquista la vettura da un privato.
Analizziamo la prima situazione. Quando si acquista in una concessionaria se la scadenza del pagamento della situazione precedente non era raggiunta il nuovo acquirente attende la scadenza naturale e paga entro la fine del mese successivo l'imposta.
Se invece nel corso della permanenza in autosalone o in concessonaria la macchina ha visto scadere il pagamento di questa tassa, chi compra l'auto deve anche pagare il Bollo con la regola che vige e che è stata illustrata in precedenza legata all'acquisto di una macchina nuova. Fa riferimento per la data il giorno della firma sull'atto di vendita.
Infine c'è il caso dell'acquisto del veicolo da parte di un privato da un altro privato: in questo caso la situazione è semplice e intuitiva: se la tassa precedente non è ancora scaduta l'acquirente si deve preoccupare del Bollo solo alla scadenza naturale del Bollo precedente.
Bollo Auto 2022: come si rinnova e quali sono le sanzioni per chi non paga
La Legge prevede che nel nostro paese si debba pagare il bollo a partire dal mese in cui avviene l'immatricolazione. Nel primo caso. Nei casi degli anni successivi ad esempio se si ha il bollo che scade a gennaio lo si può pagare entro e non oltre il 28 febbraio successivo.
Ma per chi non paga che sanzioni ci sono? Cosa succede a chi non paga questa tassa sul possesso di un mezzo? In caso di mancato pagamento del Bollo o in casi di ritardo sui tempi del pagamento ci sono sanzioni che vengono applicate. Le sanzioni sono misurate sul tempo di ritardo rispetto ai tempi regolari di pagamento.
Ad esempio se si effettua il pagamento solamente con qualche giorno di ritardo sui tempi stabiliti la sanzione è di poco conto. Ma se ad esempio si viene trovati senza bollo pagato da diversi mesi, la sanzione arriva ad essere anche molto elevata.
E a questo si applicano anche gli interessi che si maturano a partire dalla giornata successiva a quella della scadenza regolare del pagamento.
Bollo Auto: esenzioni e agevolazioni. Ecco chi non paga
Ci sono anche categorie di persone che possono non pagare il Bollo Auto. Sono esentati ad esempio i veicoli che viaggiano al servizio delle persone disabili. E ancora esenzione dal pagamento del Bollo Auto per le vetture che hanno più di 30 anni.
In Italia vige poi una sorta di incentivo premio per chi acquista auto elettriche. Per chi possiede queste auto ad emissioni zero ci sono 5 anni di Bollo Auto non pagato.
Questo avviene in 18 Regioni su 20. Tutte con la sola eccezione di Piemonte e Lombardia. In queste due Regioni le auto elettriche godono di una esenzione totale per tutta la durata della vita del veicolo. Mentre nelle altre 18 Regioni si paga il Bollo auto dal sesto anno.
Ci sono esenzioni anche per auto ibride e anche per auto che hanno più di 20 anni ma devono avere un interesse storico.
Bollo Auto 2022: come si paga il Bollo Auto
Ci sono diversi modi di pagare il Bollo Auto. Si può pagare fisicamente in Banca, alle Poste, nelle sedi Aci, nelle agenzie che si occupano di pratiche auto e nelle tabaccherie che hanno i servizi Sisal o Lottomatica.
E ancora si può pagare online dal sito dell'Aci o attraverso PagoPa con il sistema dell'home banking. Infine c'è la possibilità di pagare il Bollo anche attraverso sportelli ATM che hanno l'abilitazione.