Fattura elettronica: ecco quando scattano le sanzioni per i forfettari

Aggiornamento 03/09/2022

Scattano le sanzioni per chi non ha emesso la fattura elettronica, anche se ha aderito al regime forfettario. Ecco a cosa stare attenti..


Da settembre scattano le sanzioni per chi rientra tra i soggetti obbligati e non ha emesso la fattura elettronica;

Sono disposti alcuni periodi di tolleranza per chi ha aderito al regime forfettario;

Tramite ravvedimento operoso è possibile mettersi in regola con la fatturazione elettronica, e pagare una sanzione ridotta.

Ultimi giorni per i contribuenti con regime fiscale forfettario, che devono emettere la fattura elettronica relativa alle operazioni effettuate a luglio. Queste devono essere infatti convertite in digitale entro e non oltre il 31 agosto 2022: per i ritardatari scattano delle antipatiche sanzioni da pagare.

Luglio 2022 ha rappresentato un’importante novità per quanti abbiano aderito al regime forfettario: è scattato l’obbligo di emettere la fattura elettronica. A stabilirlo è stato l’articolo 18, comma 2, del Decreto Legge n. 36/2022, che ha provveduto ad estendere l’obbligo dell’e-fattura anche a molti contribuenti che, fino a questo momento, ne erano stati esclusi.

Tra questi rientrano i contribuenti che hanno aderito al regime forfettario e che hanno registrato dei compensi, nel corso del 2021, superiori a 25.000 euro.

Secondo l’Osservatorio sulle Partite Iva stiamo parlando di una platea di potenziali interessati in continua crescita. Solo e soltanto per il 2021 si parla di almeno 239.203 soggetti che hanno deciso di aderire al regime forfettario. Se ci volessimo soffermare unicamente sul primo trimestre 2022, ci sarebbero almeno 100.000 nuove adesioni.

Fattura elettronica: i nuovi obblighi del 2022

I titolari di Partita Iva, che hanno aderito al regime agevolato, sono tenuti ad emettere la fattura elettronica dallo scorso 1° luglio 2022, nel caso in cui nel corso del 2021 abbiano registrato un fatturato superiore a 25.000 euro.

Per andare incontro ai contribuenti e permettere loro di adeguarsi al nuovo obbligo, ma soprattutto tenendo conto delle potenziali difficoltà iniziali, è stata prevista una vera e propria moratoria delle sanzioni. Cerchiamo di capire nel dettaglio come funziona.

L’articolo 21 del Dpr 633/1972 prevede che la fattura elettronica sia emessa entro e non oltre il dodicesimo giorno successivo a quello nel quale si è conclusa l’operazione. Questa viene conclusa, a tutti gli effetti, nel momento in cui viene consegnato o spedito il bene al cliente.

Oppure si viene a perfezionare nel momento in cui avviene l’incasso del corrispettivo, nel caso in cui l’operazione in oggetto coinvolga dei servizi. Sostanzialmente questo significa che, nel caso in cui l’operazione sia stata effettuata il 10 del mese, la fattura elettronica dovrà essere emessa entro il giorno 22 dello stesso mese.

Come si devono comportare i forfettari

All’interno del contesto generale che abbiamo appena visto, si inseriscono le regole a cui devono sottostare i titolari di Partita Iva, che abbiano optato per il regime forfettario. Per le operazioni che si sono concluse nel corso del terzo trimestre 2022, a questi contribuenti non si applicano delle sanzioni, purché la fattura elettronica venga emessa entro e non oltre il mese successivo rispetto al quale è stata effettuata l’operazione. Ma entriamo un po’ di più nel dettaglio:

- nel caso in cui le operazioni siano state effettuate nel corso del mese di luglio, la fattura deve essere emessa entro e non oltre il 31 agosto;

- per le operazioni effettuate nel corso del mese di agosto, il termine entro il quale dovrà essere emessa la fattura scade il 30 settembre;

- per le operazioni che verranno svolte nel corso del mese di settembre, ci sarà tempo sino al 31 ottobre.

Per tutte le operazioni che saranno effettuate dal prossimo 1° ottobre 2022, non è prevista alcuna moratoria. Il contribuente è tenuto ad emettere la fattura elettronica rispettando il termine dei 12 giorni: in caso di ritardo saranno emesse delle sanzioni.

Fattura elettronica: le sanzioni previste

Nel caso in cui il contribuente dovesse dimenticarsi di emettere la fattura elettronica, verrà applicata una sanzione amministrativa compresa tra il 5 ed il 10% dei corrispettivi che non sono stati documentati o che non siano stati registrati.

Nel caso in cui questa particolare violazione non dovesse essere determinante ai fini del reddito, si applicherà una sanzione amministrativa che potrà andare da un minimo di 250 euro ad un massimo di 2.000 euro.

I diretti interessati avranno sempre la possibilità di poter accedere al ravvedimento operoso, che permetterà loro di ridurre la sanzione. L’ammontare di quest’ultima sarà, comunque, condizionata dalle tempistiche entro le quali la violazione viene sanata. Nel caso in cui la correzione della violazione dovesse avvenire entro 90 giorni dalla scadenza, il contribuente si troverebbe applicata una sanzione pari ad 1/9 del minimo.

Il contrasto all’evasione fiscale

Il legislatore ha deciso di introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica anche in capo ai titolari di Partita Iva che hanno aderito al regime forfettario per contrastare l’evasione fiscale. Andando a sfogliare la relazione illustrativa al Decreto 36/2022, si legge come l’eventuale mancata estensione dell’obbligo dell’e-fattura a questi particolari contribuenti, avrebbe limitato lo svolgimento di tutte le attività di analisi del rischio di evasione fiscale, considerando l’alto numero dei contribuenti che hanno aderito a questo regime fiscale.

È da ricordare, comunque, che un alto numero di contribuenti ha già provveduto a far ricorso alle fatture elettroniche per riuscire a beneficiare della riduzione ad un anno del periodo di accertamento, così come previsto dal comma 74 della Legge 190/2014, che è stato previsto unicamente per quanti abbiano un fatturato annuo composto unicamente dalle fatture elettroniche.

Quando scattano le sanzioni per chi non ha emesso la fattura elettronica nel regime forfettario?

Per le operazioni effettuate a luglio, l’e-fattura deve essere emessa ad agosto. Per le operazioni di agosto, la fattura elettronica dovrà essere emessa entro il mese di settembre.

A quanto ammontano le sanzioni?

Le sanzioni oscillano da un minimo del 5% fino ad un massimo del 10% dei corrispettivi non fatturato. Tuttavia è possibile chiedere il ravvedimento operoso: ecco come.

Da quando sono scattati questi obblighi?

I contribuenti che hanno aderito al regime forfettario sono tenuti ad emettere l’e-fattura dal mese di luglio 2022. Scopri di più qui.


Fonte: PARTITAIVA.it

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