Ammortamento autovetture per i professionisti: ecco come fare
Aggiornamento 10/09/2022
Negli anni la normativa che regola l’ammortamento autovetture è cambiata in modo importante
Oggi, rispetto a soltanto una decina di anni or sono, la deducibilità delle autovetture non produce più gli stessi benefici fiscali di un tempo per un professionista con partita IVA o per un’impresa. Resta, tuttavia, ancora favorevole se il professionista è un agente di commercio o se il mezzo acquistato e da portare in deduzione viene utilizzato in modo esclusivo per la professione, e non ad uso promiscuo anche per il tempo libero, come invece viene considerata l’auto di un professionista.
Nel tempo
è stata introdotta la deduzione per le auto a noleggio, mentre per il leasing si fa riferimento alle percentuali di deducibilità dell’acquisto ma va considerato il costo del leasing nel calcolo generale.
Come orientarsi, in una galassia piuttosto variegata di opzioni non è sempre intuitivo. Vediamo di seguito alcune differenze tra una scelta d’acquisto in termini di ammortamento delle autovetture nella dichiarazione dei redditi piuttosto che un leasing o un noleggio.
Deducibilità auto aziendale: come si differenzia l’ammortamento delle autovetture tra acquisto, leasing e noleggio
Gli importi di deducibilità sulle autovetture per i professionisti sono variabili e dipendono sia dal tipo di veicolo che dall’utilizzo che se ne fa per l’esercizio dell’attività. Soprattutto, per poter meglio comprendere la norma, è corretto considerare che, per quanto riguarda i veicoli non esclusivamente strumentali sono due parametri da considerare nel calcolo per la deducibilità: un limite fissato da una percentuale (20% per professionisti e imprese e 80% per agenti e rappresentanti) e
una soglia, in euro, a cui applicare la percentuale che prende il nome di valore fiscalmente riconosciuto.
Nel tempo, le regole per la deducibilità dei costi auto sono cambiate. La Legge di stabilità 2017 ha modificato i limiti di deducibilità dell’ammortamento auto fiscalmente riconosciuto così come le percentuali. Oggi è possibile includere, e confrontare, anche il noleggio a lungo termine, con l’intento di estendere al noleggio i benefici di deducibilità di cui godono i contribuenti per l’acquisto delle auto.
In concreto, la disposizione vigente stabilisce che gli
agenti o i rappresentanti di commercio possano dedurre dal proprio reddito il costo di acquisizione di autovetture e autocaravan fino a un limite massimo fiscalmente riconosciuto di 25.822,84 euro, ma anche costi di locazione e di noleggio per autovetture e autocaravan fino a un limite massimo di 5.164,57 euro.
Per quanto riguarda invece l’ammortamento auto per i professionisti inquadrati come lavoratori autonomi (ma anche per le imprese), l’importo soglia che si può dedurre dal proprio reddito resta più basso, e precisamente 18.075,99 euro. Anche i costi di locazione sono più bassi rispetto agli agenti di commercio e precisamente ammontano a 3615,20 euro.
I medesimi importi di deducibilità sull’acquisto e ammortamento autovetture relativi ad agenti e professionisti valgono anche per la deducibilità autovetture dei leasing.
Detrazione Iva su autovetture, le regole generali per la dichiarazione dei redditi
Oltre all’ammortamento delle autovetture vi è da considerare poi la detraibilità dell’IVA per quei professionisti che possono beneficiarne. La norma attuale prevede che la limitazione della
detrazione iva dell’auto al 40% riguardi «tutti i veicoli a motore, diversi dai trattori agricoli o forestali, normalmente adibiti al trasporto stradale di persone o beni la cui massa massima autorizzata non supera 3.500 Kg e il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, non è superiore a otto» che non sono usati esclusivamente per lo svolgimento dell’attività di impresa o della professione.
In generale è possibile detrarre il 40% dell’IVA sostenuta congiuntamente all’acquisto dell’automobile. Questa aliquota riguarda professionisti e imprese. Ma non mancano le eccezioni. Intanto per quei professionisti che sono esenti IVA: in quei casi l’imposta resta un costo non detraibile.
Ci sono però fortunatamente alcune situazioni più vantaggiose rispetto il 40% standard. E’ il caso degli agenti e dei rappresentanti, per i quali la detrazione sull’acquisto di un auto viene considerata al 100%. Percentuale che vale anche per chi utilizza l’auto aziendale in modo esclusivo nell’impresa, arte o professione. Se nel primo caso il limite al 40% presuppone che l’autovettura risponda ad un utilizzo promiscuo, nel secondo caso si considera un utilizzo esclusivo. Rientrano nella categoria da cui si può detrarre il 100% anche i taxi, le scuole guida, le attività di noleggio o leasing e in generale quelle attività in cui l’uso dell’auto, in modo dimostrabile, diventa assolutamente indispensabile.
Alcuni esempi pratici che mettono a confronto l’acquisto, il leasing e il noleggio auto: cosa conviene maggiormente?
Tra le percentuali, le aliquote di ammortamento autovetture e i tetti massimi di detrazione, e considerate le varie casistiche, è piuttosto semplice rimanere disorientati. Vediamo più nel dettaglio, con qualche esempio pratico e chiarificatore, cosa succede a un professionista o ad un agente che intende acquistare un’auto, prenderla in leasing oppure noleggiarla nella dichiarazione dei redditi, a parità di IRPEF.
Detraibilità dell’IVA per un professionista
Mario Rossi, professionista nel campo della comunicazione, decide di comprare un auto di proprietà del valore di 40.000 euro più IVA. Il costo fiscalmente deducibile è pari al 20% del limite massimo di 18.076 euro, che corrisponde a 3.615,20 euro. Questo importo è assoggettato ad un processo di ammortamento del 25% che fa sì che tale importo corrisponde ad
una quota annuale di deduzione (semplificando per comodità) di €. 903,80.
A questa si aggiungerà il 40% della detraibilità dell’IVA, che per un’auto dal costo di 40.000 euro sarà il 40% di 8800 euro, ovvero
3520 euro.
Deduzione dell’IVA per un agente di commercio
Giorgio Bianchi, agente di commercio, come prevedibile, per l’acquisto della stessa auto, per quanto analizzato in precedenza, avrà un vantaggio maggiore. A parità di valore del mezzo, infatti, intanto l’IVA da 8880 euro sarà totalmente deducibile. La quota di ammortamento resta la stessa, fissata al 25%, ma la detraibilità è superiore: il costo massimo deducibile sale a 25.822,84 euro e il limite di deducibilità sale all’80%. Pertanto, il costo massimo deducibile è pari a 5164,57 euro che corrisponde ad una quota annuale di deduzione di 1291,14 euro.
Detraibilità auto in leasing
Se i due possessori di partita IVA decidessero di acquistare la medesima auto in leasing da 40.000 euro + IVA al 22%, considerando un costo complessivo del leasing pari a 51.300 euro (rata 1016,70 euro + IVA per 48 mesi). Con un breve calcolo (costo totale fiscalmente deducibile: €. 18.076 : costo auto x costo leasing x 20%) si arriva ad un costo totale fiscalmente deducibile di 3800 euro e quindi, al netto delle approssimazioni, a
950 euro all’anno secondo l’ammortamento al 25%.
Detraibilità auto in noleggio
Il noleggio resta la soluzione meno conveniente. Il costo totale fiscalmente deducibile è il 20% di 3615 euro (5164,57 euro per un agente), a prescindere dal valore dell’auto, e quindi soltanto
723 euro all’anno, che diventano circa 1033 euro per un agente.
Fonte: ITALIAMUTUI.COM
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