Le scadenze fiscali previste per il mese di febbraio 2024

Aggiornamento 05/02/2024

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Scopriamo quali sono le scadenze fiscali previste per il mese di febbraio 2024 e a cosa devono stare attenti i contribuenti.

Agenti di commercio e Fisco
Febbraio è un mese ricco di scadenze fiscali e tributarie. I contribuenti hanno la possibilità di iniziare a trasmettere la Dichiarazione Iva. Entro il 29 del mese, invece, è necessario inviare le LIPE relative al quarto trimestre 2023.

A metà mese, invece, torneranno i consueti adempimenti periodici per i sostituti d’imposta. Ricordiamo che debuttano alcune novità previste dal Decreto Legislativo n. 1/2024, che permettono di rinviare il versamento periodico dell’Iva e delle ritenute sui redditi da lavoro autonomo, che siano sotto la soglia dei 100.

Sicuramente una delle scadenze fiscali più importanti da tenere a mente è quella fissata al 28 febbraio 2024, quando è necessario passare alla cassa per effettuare il versamento della terza rata della rottamazione quater. Entro la stessa giornata sarà necessario presentare la domanda di riduzione dei contributi Inps da parte dei titolari di partita Iva che hanno aderito al regime forfettario.

Novità del 2024 è il conguaglio Imu previsto dalla Legge di Bilancio 2024: questo appuntamento, però, non coinvolgerà tutti i contribuenti, ma solo quelli proprietari di immobili collocati in comuni che risultano essere in ritardo con la pubblicazione delle aliquote.

Ma entriamo nel dettaglio ed analizziamo quali sono le scadenze fiscali più importanti del mese di febbraio 2024.

Scadenze fiscali: gli appuntamenti di febbraio 2024

Le principali scadenze fiscali del mese di febbraio 2024 sono le seguenti:

- 1° febbraio 2024: avvio dichiarazione IVA;
- 16 febbraio 2024: adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS;
- 26 febbraio 2024: invio elenchi Intrastat;
- 28 febbraio 2024: riduzione contributi INPS forfettari;
- 28 febbraio 2024: terza rata rottamazione quater;
- 29 febbraio 2024: LIPE 4° trimestre 2023;
- 29 febbraio 2024: imposta di bollo 4° trimestre 2023;
- 29 febbraio 2024: conguaglio IMU 2023.

La dichiarazione Iva 2024

Il mese di febbraio prende il via con un importante adempimento fiscale: la dichiarazione Iva 2024. L’Agenzia delle Entrate ha reso note le istruzioni per la compilazione dei Modelli Iva e Iva Base, che sono stati approvati con un provvedimento del 15 gennaio 2024.

Continua a rimane in vigore il termine ultimo fissato per il 30 aprile 2024, ma i contribuenti devono segnarsi in calendario il termine del 29 febbraio per quanti hanno intenzione di inviare anche la dichiarazione annuale delle LIPE relativa all’ultimo trimestre 2023, con la compilazione del quadro VP.

Le scadenze fiscali del 16 febbraio 2024

Tra le scadenze fiscali più importanti del mese ci sono quelle del 16 febbraio, che coinvolgono i titolari di partita Iva ed i sostituti d’imposta.

Per quanto riguarda le modalità di versamento dell’Iva periodica e delle ritenute Irpef per i lavoratori autonomi, debuttano le novità contenute nel decreto legislativo in materia di semplificazione degli adempimenti.

A partire dalle somme dovute per il mese di gennaio, infatti, è possibile rimandare i versamenti al periodo successivo nel caso in cui l’importo da versare risulti essere inferiore a 100 euro.

Rimangono invariate, invece, le regole generali per effettuare il versamento entro il 16 febbraio 2024, data in cui dovranno essere versati:

- l’Irpef relativa alle ritenute alla fonte a titolo d’acconto effettuate dai sostituti d’imposta sui redditi di lavoro dipendente ed assimilati, che sono stati corrisposti nel corso del mese di gennaio comprensivo di addizionali comunali e regionali e sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente; per i contribuenti con liquidazione mensile, l’Iva relativa al mese di gennaio 2024;
- i contributi Inps relativi alle retribuzioni corrisposte a gennaio.

Riduzione contributi INPS per i forfettari

I contribuenti che hanno optato per il regime forfetario hanno la possibilità, entro il 28 febbraio di chiedere la riduzione dei contributi Inps.

Ricordiamo, infatti, che il regime agevolato permette di accedere ad un’aliquota ridotta del 35%. Possono accedere a questa misura i soggetti che:

- stiano svolgendo attività d’impresa;
- risultino essere iscritti alla gestione separata Inps artigiani e commercianti.

Scadenze fiscali di febbraio: la rottamazione quater

Il 28 febbraio ricorre la scadenza della rottamazione quater. Entro questa data i contribuenti che hanno aderito a questo strumento devono effettuare il versamento della terza rata dovuta, dopo le prime due pari ad un totale del 20% dell’importo complessivo dovuto.

È prevista una tolleranza di cinque giorni per effettuare il pagamento: ci sarà tempo, quindi, fino al 4 marzo 2024. Le restanti rate del 2024 andranno saldate entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre.

LIPE quarto trimestre 2023

Entro la fine del mese di febbraio i contribuenti sono tenuti a trasmettere le LIPE relative al quarto trimestre 2023. Per fare questa operazione sono percorribili due differenti vie:

- compilando il quadro VP delle comunicazioni periodiche dell’Iva di ottobre, novembre e dicembre;
- separatamente, attraverso le modalità ordinarie.

Altre scadenze fiscali di febbraio 2024

Entro il 29 febbraio è necessario provvedere ad effettuare il conguaglio Imu, qualora il comune dove sono ubicati gli immobili non abbia approvato le delibere e i relativi regolamenti entro il termine previsto dalla normativa. Non devono adempiere a quest’obbligo tutti i contribuenti, ma solo alcuni. È necessario verificare la propria posizione per sapere se vi si rientra o meno.

Entro il 28 febbraio, inoltre, è previsto il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche relative al quarto trimestre del 2023.

Fonte: Lavoroediritti.com


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